09 Gennaio 2013, 10:21
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“Sono in coda da un’ora- racconta un cittadino- perché mi è stato notificato un avviso di pagamento della prima rata della Tarsu di due anni fa. Oggi sono stato costretto a venire qui per dimostrare che è tutto in regola. Nonostante abbia già mandato un fax, chiedendo l’annullamento in autotutela di questa imposizione, ho dovuto affrontare questa lunga fila, perdendo mezza giornata di lavoro. Il Comune avrebbe dovuto fare dei controlli preventivi prima di spendere soldi per le raccomandate, che naturalmente paghiamo noi cittadini. E’ inconcepibile.”
Il pellegrinaggio è iniziato prima delle festività natalizie ma, come conferma uno dei dipendenti comunali, dalla scorsa settimana si sono raggiunti numeri impressionanti. Ogni giorno, in media, sono 115 i contribuenti che si presentano allo sportello per contestare le bollette ricevute. Molti altri vanno via, scoraggiati dalla lunga attesa. I più preoccupati sono i cittadini che hanno smarrito le ricevute di versamento. Molti si sono rivolti alle organizzazioni sindacali e alle associazioni dei consumatori.
“Si tratta di un comportamento palesemente vessatorio nei confronti dei cittadini- ha dichiarato Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia- Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni in proposito e nei prossimi giorni avvieremo le iniziative a tutela dei contribuenti”.
L’assessore al Bilancio del Comune di Giarre, Nicola Gangemi, si è detto dispiaciuto per il disagio causato ai cittadini. “Pare che si sia trattato di un errore dovuto alla modifica del software gestionale in uso- ha detto Gangemi- Incontrerò il dirigente comunale dell’Area Finanze, Litterio Lipari, per trovare una soluzione ed evitare che chi ha già pagato sia costretto a farlo due volte”
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09 Gennaio 2013, 10:21