01 Gennaio 2013, 11:56
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ACIREALE – Tanti consumatori stanno ricevendo intimazioni di pagamento da parte della SO.G.I.P. per vecchie bollette del gas che risultano insolute ma che risalgono addirittura a dieci o a più anni fa.
A lanciare la segnalazione è il vice presidente del consiglio comunale Nando Ardita: “La SO.G.I.P. è stata incaricata dal Comune di tentare il recupero di questi vecchi e presunti crediti – dice il consigliere Ardita – minacciando anche azioni legali contro chi non intendesse pagare. Ciò ha giustamente allarmato molti consumatori che, legittimamente, non hanno conservato le bollette vecchie di tanti anni fa e non sanno che l’eventuale credito risulta caduto in prescrizione ai sensi dell’articolo 2948 del Codice civile, secondo il quale si prescrive in cinque anni “tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi; lo ha confermato, proprio a proposito di bollette insolute, lo stesso Ministero delle Finanze con la circolare n. 177/E del 5 ottobre 2000, nella quale ha perfino consigliato i Comuni che, di fronte a bollette prescritte, debbano desistere d’ufficio dalle loro pretese senza aspettare che gli utenti facciano ricorso”.
“Ciò per l’evidente ragione – continua Ardita – che il Comune è un soggetto pubblico il quale è tenuto a una condotta ispirata a imparzialità e legalità e non può pretendere i soldi dagli utenti intimoriti che non eccepiscono e desistere di fronte a quelli che si oppongono al pagamento”.
“In conclusione, chiunque riceva queste intimazioni, se sono trascorsi più di cinque anni e non ci sono stati atti interruttivi è certamente difficile che quelli della SO.G.I.P. possano ottenere qualcosa e principalmente perché chi le invia sa benissimo che, se ci fosse una causa, la perderebbe sicuramente”.
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01 Gennaio 2013, 11:56