26 Marzo 2024, 17:23
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PALERMO – L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una mozione che impegna il governo della Regione “a sollecitare il Parlamento nazionale a discutere le proposte di legge già depositata alla Camera” sulla registrazioni anagrafiche delle famiglie omogenitoriali “e comunque a modificare la normativa per porre fine alle discriminazioni in essere che determinano una grave violazione dei diritti preminenti del minore, dando seguito al monito espresso dalla Corte costituzionale con le sentenze 32 e 33 del 2021, nonché per riconoscere l’eguaglianza e la pari dignità di tutte le famiglie”.
La mozione, presentata dai parlamentari regionali Stefano Pellegrino (Fi), Gianfranco Miccichè (Misto) e Valentina Chinnici (Pd), è stata sottoscritta da altri deputati. “La mozione nasce da un vuoto istituzionale e normativo – ha detto Chinnici -. C’è un vulnus che ha determinato un corto circuito tra istituzioni. Ci sono stati sindaci che sono andati avanti nella trascrizione e altri che non l’hanno fatto e sono incorsi nei ricorsi, come accaduto a Palermo”. Miccichè ha aggiunto: “Grazie al Comitato esistono i diritti in Sicilia abbiamo raccolto le firme di 67 sindaci su una lettera inviata al ministro Matteo Piantedosi con cui si chiede di risolvere il problema. Serve una legge. E se il governo non vuole intervenite, allora facciamo appello al Parlamento perché si agisca in fretta”.
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26 Marzo 2024, 17:23