Implode la maggioranza all’Ars | Il "collegato" torna in Commissione - Live Sicilia

Implode la maggioranza all’Ars | Il “collegato” torna in Commissione

Forza Italia chiede ancora tempo e le opposizioni approfittano della frattura tra governo e alleati

PALERMO – Altro che numeri risicati, all’Ars la maggioranza in questo momento è un miraggio. Cartina al tornasole di questo malessere è il percorso accidentato del cosiddetto “collegato”, il disegno di legge Stralcio che, stando alle intenzioni del governo – e in prima battuta anche del Parlamento regionale – doveva essere approvato subito dopo la Finanziaria. Ma niente da fare. Oggi tutto sembrava pronto in Sala d’Ercole per cominciare a discutere i singoli articoli del testo, a cominciare dalla fusione di Ircac e Crias contenuta all’articolo 1, ma Forza Italia ha fatto saltare il banco: Giuseppe Milazzo, il capogruppo degli azzurri, ha preso la parola per primo chiedendo ulteriori 24 ore di tempo per “capire come approcciare il testo”. “Visto lo stallo che c’è stato in queste settimane vogliamo capire che proposta fare”, ha detto.

Immediata la reazione delle opposizioni, M5s e Pd, che hanno chiesto di “andare avanti, per liberare l’Aula”, ha spiegato Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd; “noi vogliamo lavorare, dobbiamo chiudere questa infinita  sessione di bilancio”, ha dichiarato Valentina Zafarana, capogruppo dei grillini. Ma anche dall’altro partito di maggioranza, Diventerà bellissima, è arrivato un invito a proseguire con l’esame del disegno di legge: “Io sono convinto che dobbiamo andare avanti”, ha detto in Aula il capogruppo di Db Alessandro Aricò. A favore del rinvio, il gruppo dell’Udc guidato da Eleonora Lo Curto – eccetto Vincenzo Figuccia – e persino il governo, che con l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano aveva parlato di “galateo istituzionale”.

Ma lo stop è diventato definitivo quando, su proposta di Giuseppe Lupo, l’Aula ha votato per il ritorno in Commissione del “collegato”, così da permettere al Parlamento di affrontare l’esame di altre leggi. Miccichè fa votare per alzata e seduta, Forza Italia è ormai quasi tutta fuori dall’Aula, e Sala d’Ercole manda ko il governo. Il testo del ddl Stralcio è rispedito in Commissione. il presidente della Regione Nello Musumeci in Aula non c’era. Era a Palazzo dei Normanni, ma in Sala d’Ercole non è mai arrivato.

“Ho registrato la volontà del Parlamento. La Conferenza dei capigruppo ha chiesto adesso alla Commissione Bilancio di velocizzare l’iter quanto più possibile”, ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, a margine della seduta. “Una settimana di tempo – ha aggiunto il presidente della seconda Commissione, Riccardo Savona – e lo riportiamo in Aula. È un testo che conosciamo a memoria”. Una settimana per la maggioranza per ritrovare compattezza, dunque, dopo l’apertura di Musumeci ai grillini sulla legge per i rifiuti, presentata da Giampiero Trizzino, e dopo alcune vicende legate alle Amministrative, come il “caso Siracusa”, che avrebbero fatto irritare i colleghi di maggioranza.

Domani l’Aula tornerà a riunirsi a mezzogiorno con due disegni di legge già pronti per la discussione: Interventi a sostegno dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Norme per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale dei siti legati alla Seconda Guerra Mondiale in Sicilia nel 75° anniversario dell’Operazione Husky“Chiederemo ai presidenti di commissione di affrontare l’esame delle leggi che hanno priorità per portarle prima possibile in Aula”, ha concluso Miccichè. Di leggi in attesa di essere discusse ce ne sono più di 240.

LA DIRETTA DELLA SEDUTA

17.55 – La seduta si chiude.

17.52 – Ricomincia l’Aula. La conferenza dei capigruppo ha deciso di rinviare l’Aula a domani mattina alle 12 per incardinare due nuove leggi da discutere: Interventi a sostegno dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Norme per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale dei siti legati alla Seconda Guerra Mondiale in Sicilia nel 75° anniversario dell’Operazione Husky. A seguire la discussione delle mozioni per il resto della giornata.

17.20 – Miccichè poi fa votare per la proposta di Lupo e l’Aula approva: il “collegato” torna in Commissione. Al momento del voto quasi tutto il gruppo di Forza Italia aveva già lasciato l’Aula. Nella maggioranza, Vincenzo Figuccia ha votato per il ritorno in commissione del ddl. Micciché riunisce di nuovo la capigruppo.

17.16 – Miccichè: “La mia posizione non è facile. Ma se il capogruppo del partito di maggioranza relativa ha chiesto un rinvio e dopo che il governo ha accolto tale richiesta, e trattandosi soltanto di poche ore, mi sento di accoglierla”.

17.11 – Quando riparte la seduta, Giuseppe Lupo interviene e, vedendo che il governo ha già lasciato l’Aula, chiede formalmente “il rinvio del disegno di legge in Commissione per liberare l’Aula da questo testo inutile. Abbiamo bisogno di discutere buone leggi”. Giancarlo Cancelleri esprime il sostegno del Movimento 5 stelle alla proposta di Lupo: “Siamo impantanati in una sessione di bilancio infinita. Siamo disposti a collaborare e lo abbiamo dimostrato più volte, anche durante i lavori della Finanziaria. Ma oggi siamo davanti a una crisi politica. E fuori ci sono i siciliani che di queste ‘cortesie istituzionali’ non ne possono più”. Carmelo Pullara, di Popolari e autonomisti afferma di essere d’accordo con un rinvio di 24 ore, ma non con il rinvio in Commissione.

17.05 – Parla Micciché: “Prima dell’intervento di Turano avrei dato il via al voto, adesso mi prendo la libertà di sospendere 5 minuti per capire come procedere”.

17.01 – Per il governo parla l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano: “Quest’Aula prende di nuovo una piega che non è utile a nessuno. Un insultificio. Un rinvio di 24 ore a me sembra una concessione saggia. Voglio solo rispettare le regole del galateo istituzionale. Mi affido alla capacità di sintesi politica del presidente dell’Ars”.

16.57 – Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc: “Parlo da capogruppo di un partito della coalizione che ha vinto le elezioni. Isolare Forza Italia non porta vantaggio a nessuno. Andare al gioco al massacro per vedere come cade il governo è un gioco di irresponsabilità. Io credo che dobbiamo sostenere la proposta di Milazzo”. Micciché si complimenta con Lo Curto, ma spiega che la presidenza dell’Ars non può non prendere in considerazione la posizione della maggior parte dei capigruppo. Intanto, in Aula si accende il dibattito tra Figuccia e Lo Curto: il primo chiede che venga presa in considerazione anche la sua posizione, contraria a quella del suo capogruppo. Micciché minaccia di farli accompagnare fuori dall’Aula.

16.55 – Torna sul pulpito Giuseppe Milazzo: “I capigruppo dei maggiori gruppi del Parlamento regionale hanno espresso la loro opinione. Noi ne prendiamo atto e auguriamo buon lavoro. Siamo sicuri che chi ha preso la parola fino a ora consegnerà ai siciliani norme di enorme rilievo”. Il governo intanto sta rientrando in Aula.

16.54 – Alessandro Aricò (Diventerà bellissima): “Io sono convinto che dobbiamo andare avanti. Ma voglio sapere qual è l’intenzione del governo. Altrimenti, riuniamo la conferenza dei capigruppo e capiamo quali sono i temi da approfondire e comprendere quali sono le perplessità di alcuni gruppi parlamentari”.

16.51 – Vincenzo Figuccia (Udc): “Dobbiamo togliere il freno a mano e andare avanti, assumendocene la responsabilità. Se poi c’è una riflessione da fare sull’esistenza di questa maggioranza, lo faremo, ma adesso dobbiamo stringere i bulloni dei gruppi di maggioranza a sostegno di Musumeci e andare avanti”.

16.47 – Risponde Valentina Zafarana, capogruppo del M5s: “Noi vogliamo lavorare, dobbiamo chiudere questa sessione”. Anche Giuseppe Lupo del Partito democratico è della stessa opinione: “Noi chiediamo che si passi al voto, non possiamo più rinviare. Dobbiamo liberare l’Ars da questo disegno di legge che non serve a nulla. A Milazzo dico che non basteranno 24 ore a Forza Italia e al governo per risolvere i problemi della maggioranza”.

16.43 – Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo interviene per una richiesta formale: “Chiediamo di rinviare l’Aula a domani perché il gruppo di Forza Italia si sta riunendo proprio in queste ore per capire come approcciare questo testo dopo tutti i numerosi rinvii. Visto lo stallo che c’è stato in queste settimane vogliamo capire che proposta fare, rispetto anche agli altri gruppi di questo parlamento che non hanno vinto le elezioni”. Musumeci non è ancora in Aula.

16.42 – La seduta ricomincia.

16.38 – La seduta ancora non è cominciata. Musumeci e diversi assessori della sua giunta sono riuniti nelle stanza del governo di Palazzo dei Normanni.

16.04 – La seduta comincia. Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché è costretto a rinviare di mezz’ora perché “non c’è nessuno pronto in Aula”.

 


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