13 Maggio 2020, 20:17
1 min di lettura
A novembre, la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il suo ricorso. E oggi l’Ars ha preso atto della comunicazione e ha dichiarato decaduto il deputato regionale Pippo Gennuso. Il reato per il quale è stato condannato è quello di “traffico di influenze” ed è legato alla vicenda delle elezioni ripetute in alcuni seggi del Siracusano. Ripetizione che consentì a Gennuso di tornare all’Ars a discapito di Pippo Gianni che allora perse il seggio. Quella mini-tornata elettorale sarebbe stata viziata da una tangente che avrebbe orientato poi il giudizio del Cga di Palermo.
E così, si applica per Gennuso la legge Severino e la decadenza dalla carica a partire dalla data di pronuncia della Cassazione. Al posto di Gennuso torna a Sala d’Ercole Daniela Ternullo, che lo aveva già sostituito in occasione della prima sospensione.
“Il mio primo pensiero – ha dichiarato proprio Ternullo – va all’onorevole Pippo Gennuso, un amico e una persona con un profilo d’altri tempi, a cui voglio augurare le migliori fortune. La mia attività all’Assemblea regionale sarà svolta nel solco della piena continuità con le battaglie che in questi mesi Gennuso ha portato avanti, con determinazione, nell’interesse della provincia di Siracusa e di tutta la Sicilia. Scontata – aggiunge Daniela Ternullo – la mia adesione al Gruppo Parlamentare Ora Sicilia, che ho contribuito a far nascere nell’estate del 2019 insieme agli amici e colleghi Luigi Genovese e Luisa Lantieri, con i quali vanto un rapporto solido, fondato sulla stima e sulla condivisione di idee e progetti. Un legame che si è consolidato giorno dopo giorno. Riabbraccio la mia famiglia”.
Pubblicato il
13 Maggio 2020, 20:17