23 Ottobre 2013, 06:00
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PALERMO – Diventano sempre di più i deputati del Consiglio di presidenza dell’Ars disposti a rendere pubblici i nomi dei componenti del proprio staff personale: addetti alla segreteria, consulenti, comandati. La campagna lanciata nei giorni scorsi da Livesicilia porta i suoi frutti. Se fino a qualche giorno fa solo Giovanni Ardizzone e Antonio Venturino avevano resi noti nomi e compensi dei propri collaboratori, adesso, sollecitati dal nostro giornale, hanno fatto altrettanto Salvo Pogliese, Dino Fiorenza, Anthony Barbagallo (almeno in parte). A loro si aggiunge adesso un altro parlamentare, che ha deciso di fare avere a Livesicilia l’elenco dei suoi collaboratori. E’ Luisa Lantieri del gruppo Pid-Grande Sud e deputato segretario del Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale.
Per lei lavorano quattro persone: tre consulenti e un “comandato”. Quest’ultimo è il professore Pietro Scilabra, padre di Nelli, l’assessore regionale alla Formazione, che però (essendo un comandato della Regione), è pagato dall’Assemblea. La Lantieri, invece, retribuisce direttamente con i fondi previsti per le collaborazioni che riguardano il suo ufficio, un avvocato, Francesca Perspicace, che guadagna 1000 euro netti al mese, Ivan Calcagno, che di euro mensili ne percepisce 800 netti e Vito Raso, pagato 1770 euro netti.
La lista dei deputati che ancora non hanno inteso rispondere all’appello fatto dal presidente Ars Giovanni Ardizzone, che più volte ha chiesto di rendere pubblici gli elenchi dei collaboratori in nome della trasparenza istituzionale, si accorcia ancora. A questo punto ne restano soltanto cinque. Il presidente del collegio dei Questori, Franco Rinaldi (Pd), in testa. Poi ci sono i questori Paolo Rugirello (Articolo 4) e Nino Oddo (Megafono), e i segretari Orazio Ragusa (Udc) e Salvo Lo Giudice (Drs). Resta da sapere, però, anche quanto guadagnano gli assistenti di Anthony Barbagallo, che l’latroieri ci ha comunicato i nomi annunciando che ieri ci avrebbe fatto avere i compensi. Il parlamentare Pd, però, ci ha chiesto un altro giorno. Oggi, quindi, probabilmente la sua lista sarà completa di tutti i dati. I deputati del Consiglio di presidenza, insomma, iniziano a seguire l’esempio del presidente Ardizzone e del vicario Antonio Venturino. Va ricordato, infatti, che soltanto loro due hanno reso pubblici i nomi spontaneamente, mettendo le liste sul sito web dell’Ars settimane fa. Ma dopo la campagna lanciata dal nostro sito, qualcosa ha cominciato a muoversi.
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23 Ottobre 2013, 06:00