Ars, nel 2012 solo due ore d’Aula

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17 Gennaio 2012, 20:16

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Due orette. A tanto ammonta l’”impegno” in Aula dei deputati regionali nell’anno nuovo. Anche oggi, così come accaduto la scorsa settimana, alla fine della seduta, il presidente ha aggiornato l’Assemblea a quella successiva. Si torna il 24. Sette giorni di “pausa di riflessione”. Nelle stesse ore in cui in Sicilia esplode la protesta degli autotrasportatori, i parlamentari decidono di rivedersi il martedì successivo.

Esattamente quello che è successo martedì scorso. Un’ora esatta di Aula, buona per per portare avanti un po’ di interrogazioni sul Turismo e lo spettacolo. Poi, alle cinque e mezzo del pomeriggio, Aula sciolta.

E il tema della “laboriosità” dei parlamentari siciliani, del resto, meno di due settimane fa, era stato sollevato anche da “uno di loro”: “Sotto questo profilo – ha detto infatti qualche giorno fa il deputato del Pd Giovanni Barbagallo – l’Assemblea Regionale Siciliana può migliorare ancora molto adottando alcuni meccanismi vigenti alla camera dei deputati. Le presenze dei parlamentari, ad esempio, non vengono registrate solo con l’introduzione del tesserino, ma attraverso le impronte digitali per evitare che qualche deputato voti al posto di altri. Chi non partecipa, inoltre, – aggiunge – ad almeno un terzo delle votazioni, viene penalizzato con la riduzione della diaria. Anche per le assenze continuate in Commissione viene trattenuta una quota dell’indennità. All’Ars, invece, per le assenze in commissione, a prescindere dal numero, non viene operata alcuna trattenuta. Per le assenze in Aula la trattenuta viene applicata solo nel caso che l’assenza del deputato si sia verificata nelle sedute nelle quali si svolgono votazioni”.

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Per intenderci, gli assenti di oggi non si vedrebbero decuratare un euro dalla busta paga, visto che non si sono svolte votazioni, ma solo interrogazioni e interpellanze che hanno toccato il tema delle Autonomie locali. Nel corso del pomeriggio, l’intervento di Vincenzo Vinciullo che ha chiesto che le questioni alla base della protesta che sta esplodendo in Sicilia vengano affrontate dalle rispettive commissioni parlamentari. Quindi, l’Ars  ha stilato il programma della prossima seduta, prevista appunto per il 24 gennaio. All’ordine del giorno, la lettura delle relazioni conclusive delle Commissioni d’indagine su Formazione professionale e Sicilia e-Servizi, la questione dei punti nascita, la Finanziaria regionale e vicende riguardanti Irfis.

Ma per tutto questo, come detto, c’è tempo. L’Aula rimarrà vuota per sette giorni. Torneranno a lavorare solo le commissioni che daranno priorità, tra gli altri, ai ddl su: la riforma delle province, la vendemmia verde, il trasporto aereo, la disciplina dei rapporti tra governo e Assemblea (in pratica la legge che dovrà slegare il destino di giunta e parlamento). Al ritorno in Aula, verrà ufficializzato l’ingresso all’Ars dei supplenti dei deputati Corona e Mancuso, sospesi dopo i rispettivi guai giudiziari. Ma per i “sostituti” bisognerà attendere ancora un po’. L’Ars chiude. In un mese, complice le vacanze natalizie, le sedute d’Aula sono state sei. Compresa quella di oggi. Il prossimo appuntamento è tra sette giorni.

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17 Gennaio 2012, 20:16

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