18 Ottobre 2023, 16:17
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PALERMO – In una Sala d’Ercole gremita il presidente Renato Schifani riferisce all’Assemblea regionale sugli incendi che nei mesi scorsi hanno creato consistenti danni in diverse parti dell’isola. Dalla dichiarazione dello stato di emergenza deliberata oggi dalla giunta regionale passando per la sinergia con il governo nazionale (che ha inasprito le pene per i piromani) fino alle risorse stanziate per la prevenzione, il governatore difende l’operato dell’esecutivo.
16:15 Il presidente della Regione apre il suo discorso ricordando le vittime degli incendi di questi mesi. “Sento ancora il dovere di ricordare i nostri lavoratori forestali Matteo Brandi e Marinella Sigona, che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro”, dice tra gli applausi dei deputati.
16:20 Schifani fa il punto sui roghi che hanno messo in ginocchio l’isola sciorinando numeri e cifre. “La superficie forestale percorsa da incendio in Sicilia dall’inizio dell’anno si attesta a circa 61.000 ettari, costituendo circa il 63% delle aree bruciate dell’intero territorio nazionale; Palermo è la provincia più colpita con 23.000 ettari investiti dal fuoco di cui il 18% boschi, a seguire la provincia di Agrigento con 9.900 ettari percorsi dal fuoco con il 2% di boschi; nel solo mese di settembre, si sono registrati 19 grandi incendi boschivi (per un totale di 6 199 ettari di cui 931 di ecosistemi forestali”, spiega.
16:22 Il presidente quantifica gli ettari di superficie coinvolta negli incendi del 23 settembre che ha riguardato la provincia di Palermo: 2565 ettari, di cui il 40% in terreni a vocazione agricola. “La stragrande maggioranza degli incendi ha coinvolto aree agricole ed incolte. Le aree forestali coinvolte sono per la maggior parte afferenti alla macchia mediterranea e, in quota minore, a pinete o formazioni di latifoglie”, aggiunge.
16:25 Il governatore spiega l’origine dei roghi. “Nella gran parte dei casi, le cause degli incendi vanno ricondotte in comportamenti dolosi, spesso acclarati, e solo in secondo luogo in condotte negligenti e imprudenti. Diviene, quindi, un dato consolidato che le cause degli incendi, anche di quelli che hanno percorso il nostro territorio questa estate (la stagione degli incendi si è protratta fino ad ottobre inoltrato) sono, purtroppo, da imputare all’azione dolosa e solo in alcuni casi anche colposa dell’uomo. Siamo, pertanto, di fronte alla grave recrudescenza di un fenomeno criminale, in molti casi accompagnato da premeditazione, perpetrato in concomitanza con fenomeni meteorologici estremi che favoriscono la propagazione delle fiamme, e con sicuri profili associativi in considerazione dei molteplici punti di innesco rinvenuti dalle forze dell’ordine e dai nostri forestali”. “Questo fenomeno ha assunto ed assume i connotati di una vera e propria forma di criminalità incendiaria, per alcuni aspetti associativa e legata ad altre forme di criminalità per il cui accertamento attendiamo gli esiti dell’attività posta in essere dall’autorità giudiziaria. Tale conclusione è ampiamente raggiunta dalle forze dell’ordine e dagli inquirenti, sopratutto in occasione degli incendi degli ultimi mesi, e costituisce la drammatica evoluzione di un fenomeno in atto nell’intero Paese”.
16:27 Schifani si concentra sulle forze messe in campo e sul supporto del governo nazionale che ha legiferato puntando sull’inasprimento delle pene per i piromani. Il governatore, sottolinenando i danni enormi causati alle aree commerciali ha illustrato le misure poste in essere. “E’ noto che il legislatore ha previsto una serie di pesanti preclusioni e per lunghi periodi, da dieci a quindici anni, per le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco (inseriti nel catasto incendi)”, argomenta. “Il Governo regionale attribuisce al Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco il ruolo di importante deterrente. Sono purtroppo ancora pochi i Comuni che hanno ottemperato all’obbligo. Per tale motivo, a seguito di segnalazione del Corpo Forestale, con Decreto dell’Assessore regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica del 9 agosto 2023 si è tempestivamente provveduto al commissariamento di 147 comuni siciliani inadempienti”, aggiunge.
16:30 Il presidente ha ribadito la richiesta avanzata al governo nazionale per “l’estensione dello stato di emergenza per gli incendi verificatisi nel mese di settembre”. Con relativi ristori economici per chi ha subito danni.
16:32 Poi l’elogio del corpo forestale. “Il Corpo Forestale regionale ha dispiegato la totalità delle forze disponibili nelle attività di avvistamento, di presidio, di pattugliamento e di lotta attiva e bonifica: circa 448 unità di personale e 4832 operai, suddivisi in circa 200 squadre. A queste donne e uomini deve andare il nostro plauso per l’impegno mostrato anche a rischio della incolumità personale, per la salvaguardia della vita, delle case dei cittadini e del patrimonio naturale e boschivo dei siciliani”, dice Schifani. “Il Corpo ha, altresì, schierato complessivamente 10 elicotteri dei quali uno in servizio tutto l’anno e 9 per quattro mesi nel periodo compreso tra maggio e novembre. Ha impiegato l’intero parco automezzi disponibile, compresi i mezzi forniti dalla Protezione Civile, ed ha utilizzato 95 droni per attività di monitoraggio e controllo”, aggiunge.
16:35 Schifani si concentra sul lavoro della giunta. “Per rafforzare il contrasto e la prevenzione degli incendi il governo ha avviato la realizzazione di un progetto, di importo complessivo di 30.886.334,10 euro, finanziato dal Pon legalità a titolarità del ministero dell’Interno. Ho personalmente assunto l’iniziativa di recuperare il finanziamento per la realizzazione dell’intervento, oltre il termine del 31 dicembre 2023, ottenendo, grazie alla disponibilità del ministro degli Interni, che ringrazio per l’attenzione che ha mostrato verso le esigenze del nostro territorio, l’approvazione alla prosecuzione del progetto con l’utilizzo di risorse a valere sul programma complementare legalità 2014-2020 del ministero dell’Interno”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento all’Ars. “Il progetto finanziato con il Pon Legalità permetterà, anche, l’ammodernamento del sistema di telecomunicazioni del comando del Corpo Forestale, con il passaggio dal sistema analogico al digitale, che costituisce uno strumento indispensabile sia ai fini delle attività di prevenzione e repressione degli incendi, che per l’espletamento dei compiti d’istituto demandati al personale del Corpo e per le attività di pronto intervento attinenti al settore della protezione civile”. Schifani ha sottolineato gli sforzi economici messi in campo dalla giunta per ampliare mezzi e tecnologie. In primis arricchendo la flotta aerea che ha avuto un ruolo portante nei giorni dell’emergenza.
16:37 Schifani annuncia l’esborso di risorse già a partire dalla prossima Finanziaria. E non solo. “La nuova norma proposta, già approvata da Questo Esecutivo, dispone che i Comuni e le Province destinino il tre per cento dell’assegnazione finanziaria regionale per attività di prevenzione incendi, diserbamento e pulizia fondi, nonchè di vigilanza su privati ed enti pubblici per le attività di pertinenza”. E annuncia: “La campagna antincendio è già iniziata”.
16:40. “La costante attenzione alla questione degli incendi, ha portato oggi la giunta regionale a dichiarare lo stato di crisi ed emergenza per il grave rischio incendi dovuto alle eccezionali situazioni meteo-climatiche previste per i prossimi giorni anche a seguito delle raccomandazioni dell’unità di crisi del dipartimento di Protezione civile nazionale”, dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento all’Assemblea regionale. La Regione inoltre richiamerà in servizio gli operai antincendio del Corpo forestale per fronteggiare al meglio le condizioni climatiche straordinarie previste in Sicilia nei prossimi giorni
16:42 Schifani si rivolge direttamente al Parlamento. “La Regione si è impegnata a riqualificare ancor di più la spesa pubblica nell’ottica di privilegiare gli investimenti produttivi e quelli in conto capitale, per la loro capacità di generare sviluppo e occupazione, interpretando la linea politica di questo Parlamento. Confido in una virtuosa collaborazione tra il governo e l’Assemblea, affinché si possa giungere entro l’anno all’approvazione delle leggi di bilancio, strumenti, anche finanziari, indispensabili al consolidamento della crescita della nostra Regione”, conclude. Non manca la rassicurazione sull’unità della sua maggioranza e una sottolineatura: “Pensiamo ai fatti e lavoriamo senza clamore”.
16:43 La palla passa ai deputati per il dibattito parlamentare. Ieri la capigruppo ha deciso(con voto all’unanimità) di contingentare i tempi degli interventi, maggioranza e opposizione hanno a disposizione in totale tre ore.
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18 Ottobre 2023, 16:17