Ars, via libera ai fondi per i Comuni e aumento indennità dei sindaci - Live Sicilia

Ars, via libera ai fondi per i Comuni e aumento indennità dei sindaci

La seduta fiume termina dopo oltre dodici ore.

PALERMO – L’aula preme sull’acceleratore e recupera la partenza fiacca. La seduta fiume termina dopo oltre dodici ore. L’ultima norma che ottiene il via libera dell’aula è uno dei pilastri della manovra: l’articolo 1 che sblocca 327 milioni per gli enti locali.  L’Assemblea regionale siciliana ha approvato un emendamento del governo Schifani al ddl di stabilità regionale, che stanzia 6 milioni di euro per adeguare i compensi a quelli già percepiti dagli amministratori locali nel resto d’Italia in base alla normativa nazionale. Le risorse consentono di coprire il 70% degli incrementi dei primi cittadini siciliani a partire dal primo marzo. Voto quasi all’unanimità dell’aula, fatta eccezione per il Movimento Cinquestelle che vota contro dopo avere chiesto somme più cospicue per una copertura totale.

Dal Carnevale agli alloggi universitari

Il lungo dibattito si svolge sotto l’occhio vigile del presidente Renato Schifani, presente in aula che non lascia mai lo scranno mantenendo la promessa fatta il giorno del suo insediamento: un segnale dall’alto valore simbolico dopo le critiche ricevute nei giorni scorsi. Termina così una lunga giornata di lavoro scandita dal via libera a svariate norme come quella che stanzia 400mila euro come contributo straordinario per l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici destinati esclusivamente alle utenze domestiche e quella che foraggia con un contributo da 50 mila euro l’istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia per le attività del Centro di referenza nazionale per il benessere, monitoraggio e diagnostica delle malattie delle tartarughe marine. 

Disco verde anche per il finanziamento del Carnevale di Termini Imerese (100.000 euro), la Riserva naturale di Capo Gallo (200.000 euro) la riqualificazione e la manutenzione straordinaria di immobili da destinarsi ad alloggi e residenze universitarie. Passano le disposizioni in favore dei lavoratori ex Keller e gli interventi in materia di mobilità nel comune di Siracusa. 

Ex Pip, imprese e Asu

Via libera alla norma che prevede per le piccole e medie imprese, che nel corso dell’anno 2023 assumono a tempo indeterminato o trasformino i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, un contributo massimo di 30.000 euro nell’arco del triennio per ciascun lavoratore. Un ulteriore contributo da 10.000 euro è previsto per chi assume donne o over 50. A scrutinio segreto e per un solo voto incassa il va libera la norma consente ai dirigenti regionali in pensione di far parte a titolo gratuito degli uffici di gabinetto della Regione. Nel corso della seduta sono state approvate le norme relative ai forestali (uno stanziamento di 174,3 milioni di euro per il 2023, 22,5 milioni per il recepimento del contratto collettivo nazionale di lavoro riguardante gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria), l’articolo 6 (che prevede il raddoppio del sussidio per i circa 4 mila lavoratori Asu che prestano servizio presso il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana con l’aumento dell’orario di lavoro) e all’articolo 7 (relativo alle misure di sostegno al reddito, un finanziamento da 48 milioni di euro per esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025 che comprende le cifre necessarie per consentire l’adeguamento Istat dell’indennità prevista per i lavoratori ex Pip).

Niet alle consulenze

Sbloccate anche le somme per i dipendenti che prestano servizio pubblico nelle isole minori potranno raggiungerle gratuitamente, mentre i lavoratori privati avranno uno sconto sui biglietti. Nel corso della maratona d’aula è stata bocciata una sola norma. Quella che prevedeva uno stanziamento di 500.000 euro per il conferimento di incarichi professionali, a supporto delle attività del Dipartimento regionale acque. Ma l’articolo non passa, complici i franchi tiratori il risultato finale è di 35 voti contrari e 31 favorevoli. Accantonati invece l’articolo 2 e l’articolo 3 che passeranno al vaglio dei deputati domani mattina quando si tornerà in aula. 


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