Botti illegali per le feste patronali| Scatta il sequestro per 500 chili

di

27 Luglio 2012, 13:21

1 min di lettura

Feste di quartiere e immancabili fuochi d’artificio. A Misilmeri la fabbrica di botti aveva avviato la maxi produzione in vista dei festeggiamenti che nella stagione estiva animano la provincia palermitana. Peccato che i fuochi d’artificio fossero custoditi in un evidente stato di precarietà, all’interno di un fabbricato in stato d’abbandono, dove sono stati trovati, in diversi scatoli disposti sugli scaffali, oltre cinquecento chili di fuochi pirotecnici, alcuni già confezionati e pronti all’uso, altri accantonati in attesa di lavorazione. Il sequestro della guardia di Finanza di Bagheria è così scattato per un’area di oltre dodicimila metri quadrati e per i fabbricati adibiti, abusivamente, a laboratorio.

Sequestrati anche tutti i macchinari e le attrezzature per la produzione illecita. In un altro fabbricato della stessa zona, invece, è stata individuata la fabbrica di confezionamento dei botti: all’interno c’era una macchina impastatrice, che da poco tempo aveva smesso di funzionare, mentre in un altro locale adiacente la guardia di finanza hanno trovato una macchina legatrice, oltre a varie confezioni di colla e balle di carta da impacco. Inoltre, in una decina di secchi, era stata accumulata numerosa quantità di polvere pirica ed altri materiali necessari per la fabbricazione dei fuochi d’artificio.

La fabbrica e il deposito, quindi, presentavano diversi rischi, sia a causa della precarietà dello stato di conservazione dei pericolosi materiali, sia in considerazione dell’incremento degli incendi nella stagione estiva, alcuni dei quali hanno interessato proprio le aree vicine alla zona che i finanzieri hanno controllato, mettendola in sicurezza insieme agli artificieri della polizia. Per il proprietario dell’intera area è scattata la denuncia a piede libero per i reati di fabbricazione abusiva dei botti.

Pubblicato il

27 Luglio 2012, 13:21

Condividi sui social