19 Febbraio 2013, 20:54
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CATANIA – “Non dialoghiamo con chi ha lasciato l’Udc per puro calcolo personale”. Risponde così ai ribelli dell’Unione di Centro, il commissario nominato a Catania, Filippo Cirolli, e in particolare a Mario Tassone che oggi a Catania ha riunito i suo fedelissimi, gettando benzina sul fuoco della protesta dei centristi delusi. “A questi signori dico che quello che hanno fatto non ha senso – spiega Cirolli a LivesiciliaCatania –: non credo infatti che abbia particolare significati l’aver annunciato la sospensione dal partito già da tempo e continuare lo stesso in queste sterili polemiche da cortile”.
Non si spiega il perché di questo atteggiamento, il commissario provinciale dell’Udc, che affonda il colpo: “L’Udc nel Paese e in Sicilia ha avviato un rigoroso rinnovamento della propria classe dirigente ed è impegnata a dare risposte serie ai problemi concreti dei cittadini – sottolinea – non abbiamo quindi tempo di rispondere a ogni nota che ci comunica l’abbandono o la sospensione di questo o di quell’esponente centrista”.
Ma non si ferma qui Cirolli e, nell’augurare comunque buon lavoro a “questi signori”, tira l’ultima frecciatina. “Si chiariscano le idee una volta per tutte – conclude – ed evitino gli errori banali: la richiesta di dimissioni a Casini è infatti priva di fondamento, dal momento che, non ricoprendo alcun ruolo a livello nazionale, non può dimettersi”.
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19 Febbraio 2013, 20:54