06 Marzo 2013, 15:56
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PALERMO – I dentisti di Palermo in soccorso dei minori disagiati. È questo il contenuto di un protocollo siglato stamattina a Villa Niscemi tra il Comune di Palermo e la Sido, la Società Italiana di Ortodonzia e rivolto a bambini e bambine in affido e a ragazzi e ragazze inseriti, fino al compimento del diciottesimo anno di età, nel circuito delle case-famiglia e dei servizi sociali. Alla firma dell’accordo erano presenti il medico Gabriele Miccichè, delegato palermitano del presidente della Sido Felice Festa, e l’assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla.
L’intesa raggiunta oggi introduce anche nel capoluogo siciliano un progetto di solidarietà che la Sido ha già attivato a Roma, Milano, Napoli e Firenze. Grazie a questa iniziativa qualunque medico odontoiatra associato con la Sido può offrire gratuitamente le proprie prestazioni mediche ai minori in condizioni socioeconomiche svantaggiate che non posso curare la salute dei propri denti. Ad ogni professionista viene associato un bambino tra i 9 e i 12 anni con patologie odontoiatriche e ortodontiche. In pratica ogni dentista “adotterà” clinicamente un minore.
In Italia sono oltre 800 i dentisti che hanno aderito prendendo in cura circa 150 bambini. A Palermo gli odontoiatri che finora hanno abbracciato il progetto sono 13, “ma la campagna di sensibilizzazione è appena partita – spiega Miccichè – e sono sicuro che il loro numero crescerà a breve. Da palermitano sono particolarmente orgoglioso di presentare questa idea nella mia città. L’augurio è di coinvolgere sempre più colleghi in tutta Italia”.
“È una boccata d’ossigeno per le cure dei bambini in affido e in casa-famiglia – commenta l’assessore Ciulla – e una grande opportunità per regalare a questi bambini, con cui la vita finora non è stata generosa, un sorriso più sereno. È un’iniziativa importante non solo per le cure odontoiatriche, che sono comunque abbastanza onerose, ma anche per l’idea in sé far sorridere questi bambini. Il protocollo prevede inoltre – conclude l’assessore – che la Sido ci comunichi i nominativi dei medici associati”.
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06 Marzo 2013, 15:56