Bruxelles, pioggia di curricula | Crocetta: “Ecco chi cerchiamo”

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03 Giugno 2013, 06:00

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PALERMO – “Sono arrivati moltissimi curricula. Ma noi cerchiamo gente altamente qualificata”. La gente in questione è quella che dovrà riempire, in qualità di esperti esterni, l’ufficio della Regione siciliana a Bruxelles. Dopo l’articolo col quale Live Sicilia indicava l’indirizzo di posta elettronica al quale gli aspiranti a quel posto potevano inviare il proprio curriculum, il presidente della Regione Rosario Crocetta fa il punto, e spiega: “Ci hanno scritto tanti giovani, certamente bravi, preparati. Ma in molti casi i curricula presentano requisiti che non sono sufficienti per ricoprire quel ruolo. Ma stiamo pensando a una soluzione anche per loro”.

Requisiti non sufficienti. Già, perché gli otto esterni che dovranno andare a Bruxelles, nelle idee del governo, dovranno rappresentare “la colonna portante di quell’ufficio, dove per il momento lavorano solo due dipendenti ‘interni'”.

Insomma, i curricula sono tanti. Ma la Regione opererà, pare, una selezione davvero ferrea. E per comprendere le professionalità che servono a quell’ufficio, il governatore descrive una caso ‘pratico’: “L’altro giorno – racconta Crocetta – è venuto a trovarmi un giovane che lavora al Parlamento europeo. Nato in Sicilia, vive da sei anni a Bruxelles e conosce come la lingua italiana anche l’inglese, il francese, il greco e lo spagnolo. Ha alle spalle anni di esperienza in Europa, conosce le istituzioni e le persone. Ecco, questo è un po’ l’esempio di ciò che cerchiamo per quegli uffici”. Tra i curricula giunti a Palazzo d’Orleans, invece, non si troverebbero titoli all’altezza: “Ragazzi certamente meritevoli – puntualizza Crocetta – ma che avrebbero bisogno di un periodo di formazione. Una cosa che non possiamo permetterci, visto che gli esterni di Bruxelles dovranno tenere in piedi l’ufficio”.

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 Ma l’invio del curriculum degli aspiranti esterni potrebbe, alla fine, non essere del tutto inutile. “Stiamo pensando – dice – e ne ho già parlato con l’assessore Scilabra, a un progetto che possa coinvolgere questi ragazzi. Utilizzeremo alcuni dei fondi del Piano Giovani per fare del ‘training’ a Bruxelles. Insomma, formeremo i giovani interessati alle tematiche dell’Unione europea, anche attraverso una convenzione con la Commissione e il Parlamento europeo, e alla fine li potremo immettere nel mondo del lavoro”.

 Nel frattempo, si penserà anche agli “interni”, dipendenti regionali che, nelle intenzioni del governo andranno a Bruxelles “per un periodo di uno o due anni. Lì faranno esperienza, poi torneranno alla Regione”. Per loro, si attende ancora un vero e proprio atto di interpello. Potranno essere al massimo otto i dipendenti regionali chiamati in Europa. “Ma quell’ufficio, finalmente – precisa Crocetta – dovrà iniziare a funzionare davvero. E dovrà occuparsi anche di Programmazione dei Fondi, sui quali, negli anni passati, i ritardi sono stati clamorosi”.

 Ma a mettere le mani su quella programmazione saranno anche e soprattutto i “super esterni” che il governatore sta ancora cercando: “Non abbiamo ancora selezionato nessuno”, precisa. Insomma, c’è ancora tempo. Se qualche giovane siciliano ritiene ancora, dopo le precisazioni del governatore, di avere un curriculum all’altezza, può inviarlo alla segreteria di gabinetto del presidente: segreteriagabinetto@regione.sicilia.it. “Ma con quello che diamo agli esterni – ricorda Crocetta – a Bruxelles non si fa certamente la bella vita”.

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03 Giugno 2013, 06:00

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