20 Giugno 2016, 12:10
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CATANIA. In occasione della Giornata mondiale del rifugiato Microsoft e Comunità di Sant’Egidio, insieme a Fondazione Mondo Digitale e Techsoup Italia, promuovono “Tecnologia per la solidarietà”, un multi evento dedicato all’integrazione e all’inclusione sociale. Si parte il 20 giugno a Catania con la conferenza di apertura e la partita di calcio solidale tra studenti delle scuole e ospiti dei centri di accoglienza. In Sicilia l’iniziativa prosegue il 21 giugno con i laboratori digitali per l’inclusione dedicati ai migranti e alle organizzazioni non profit. In parallelo, a Roma, studenti delle scuole e ospiti dei centri di accoglienza si sfidano sul campo di calcio per il trofeo di solidarietà “Io ci sono”, giunto alla settima edizione.
Nei primi mesi del 2016 sono oltre 200mila i rifugiati arrivati via mare in Grecia (157.396), Spagna (1.352) e Italia (52.637). Provengono soprattutto da Siria (37%), Afghanistan (19%) e Iraq (12%) [dati Unhcr aggiornati al 12 giugno]. Per la Giornata mondiale del rifugiato, l’appuntamento che ormai da oltre quindici anni ha l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla condizione dei migranti costretti a fuggire dal loro paese, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha lanciato la campagna globale di sensibilizzazione #WithRefugees.
Microsoft, Comunità di Sant’Egidio, Fondazione Mondo Digitale e Techsoup Italia partecipano alla Giornata mondiale con l’iniziativa “Tecnologia per la solidarietà”, un multi evento di due giornate, a Catania e a Roma, dedicato all’integrazione e all’inclusione sociale. L’appuntamento è fissato per il 20 giugno alle 10, all’Università degli studi di Catania, dove la Comunità di Sant’Egidio organizza la conferenza iniziale di apertura della gioranta: intervengono Emiliano Abramo, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Sicilia, Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Enzo Bianco, sindaco di Catania, Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e Davide Minelli, direttore di TechSoup Italia, e Carlo Mauceli, Chief Technology Officer di Microsoft. La giornata prosegue con il trofeo “Io ci sono”, la partita di calcio solidale promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e giunta ormai alla sua settima edizione, che quest’anno coinvolgerà studenti e ospiti dei centri di accoglienza non solo romani ma anche siciliani. A Catania il fischio d’inizio è alle ore 18 presso i campi di beach soccer di Lido Azzurro. A Roma, presso il Centro sportivo dell’Istituto Santa Maria (via Matteo Boiardo 28), si comincia a giocare alle 17 con un triangolare disputato dai pulcini delle scuole calcio romane e si prosegue con l’incontro calcistico tra studenti e giovani ospiti dei centri di accoglienza del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) della capitale. Arbitra l’incontro la sezione di Ciampino dell’Associazione italiana arbitri (Aia) – Federazione italiana gioco calcio (Figc). A bordo campo Radio Sapienza, per la telecronaca della partita. Supporter storici dell’iniziativa sono Centro Studi Idos, Liberi Nantes e Shoot4Change.
Se solo lo sport può educare piccoli e grandi alla tolleranza e al rispetto delle differenze, le nuove tecnologie sono un potente strumento di inclusione e integrazione. Il 21 giugno, alle ore 9, alla Link Campus University di Catania, Techsoup incontra le organizzazioni non profit nell’evento “Technology for Good” dedicato alle opportunità che la tecnologia offre al terzo settore. A partire dalle 10, infine, alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Catania, si svolgono i laboratori digitali per l’inclusione dedicati ai migranti: studenti giovanissimi delle scuole insegnano agli ospiti dei centri di accoglienza le basi dell’informatica. Un modo innovativo per diffondere le competenze digitali e accelerare il processo di inserimento e di integrazione degli stranieri nel Paese di accoglienza.
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20 Giugno 2016, 12:10