24 Gennaio 2014, 19:26
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PALERMO – “E’ ora di dire basta a questo scontro fra potere centrale e potere regionale che non serve all’Italia e danneggia la Sicilia”. Lo dicono i deputati di Articolo 4 in Assemblea regionale siciliana all’indomani dell’impugnativa del commissario dello Stato di numerose norme della finanziaria regionale. “La Sicilia rinunci a una parte della sua autonomia se necessario modificando lo Statuto, in modo da equipararsi alle altre Regioni evitando, così, il vaglio preventivo da parte di un commissario dello Stato – aggiungono – e risolvendo in seguito eventuali conflitti che toccherà al Consiglio dei ministri sollevare come avviene per tutte le Regioni italiane”.
“Bisogna, al tempo stesso, rilanciare, per la soluzione a priori di alcuni di questi conflitti, uno strumento già previsto dallo Statuto come la commissione paritetica di confronto fra Stato e Regione – osservano – alla quale sono demandati solo parte dei compiti di confronto e, in quella sede, far valere le ragioni della Sicilia, senza eccedere, e trovare punti di equilibrio fra la giusta autonomia siciliana e le esigenze del Paese” “L’impugnativa del commissario dello Stato, seppur comprensibile in alcuni passaggi,- affermano sembra travalichi i medesimi ambiti in più di una circostanza. Non vogliamo pensare che dietro ci sia un disegno romano contro la Sicilia e vorremmo evitare anche scontri dai quali rischiano di uscire tutti sconfitti, ma non si può accettare passivamente la cancellazione dello stato sociale in Sicilia, il no a norme di risparmio e di buon senso come quella sui consorzi di bonifica, lo stop agli aiuti per i disabili mentali, per i ciechi, per i minori a rischio: il no al sostegno ad ogni forma di cultura, ai teatri, allo sport, lo stop ai provvedimenti per il diritto allo studio applicati tramite l’Ersu, e tanto altro”.
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24 Gennaio 2014, 19:26