13 Aprile 2012, 15:24
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Una sessantina di artisti e lavoratori dello spettacolo ha occupato a Palermo il Teatro Garibaldi, chiuso da tempo per interventi di ristrutturazione. Circa un centinaio di persone, invece, presidiano l’ingresso della struttura dove sono schierati agenti delle forze dell’ordine in assetto antisommossa. I manifestanti, che hanno affisso un striscione con scritto ‘Teatro Garibaldi Aperto’ davanti alla struttura , chiedono che venga restituito alla città e al Comune e agli enti pubblici la realizzazione di un censimento degli spazi di loro proprietà, l’adozione di un regolamento che ne disciplini le modalità di assegnazione e le risorse economiche da destinare alla cultura, prevedendo il costante monitoraggio delle attività finanziate. “Questo teatro, così come altre strutture che ci sono in città, dai Cantieri Culturali all’ ex Fonderia, è un simbolo del mancato investimento da parte dell’amministrazione di centrodestra nel settore culturali”- dice Titti De Simone, tra i promotori del Comitato i ‘Cantieri che Vogliamo’ e candidata al consiglio comunale, nella lista Palermo per Ferrandelli con Vendola -.Sono stati spesi tra i 4 e 5 milioni di euro di fondi comunitari per i lavori di ristrutturazione, che sono stati ultimati”. “Mancano solo gli interventi di collaudo per riaprirlo – aggiunge – e renderlo fruibile alla cittadinanza e invece è ancora chiuso”. A sostegno dell’iniziativa promossa dal ‘Comitato Teatro Garibaldi Aperto’ sono arrivate decine di adesioni dal diversi esponenti del mondo dello spettacolo come Dario Fo, Franca Rame, Pino Caruso, Daniele Silvestri, Mario Venuti. La manifestazione proseguirà anche nel pomeriggio. Alle 16 è previsto un presidio davanti al Teatro.
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13 Aprile 2012, 15:24