San Marco, Rete Sociale:| “Pronti a manifestare”

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02 Ottobre 2017, 13:22

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CATANIA – Librino: i timori della Rete sociale sull’apertura dell’Ospedale San Marco. “Ai dubbi di allora, sulle criticità nella previsione della dotazione organica, ora si aggiunge la consapevolezza che il reclutamento di quelle risorse necessarie al funzionamento della struttura non è stato programmato: un chiaro segnale che l’apertura del San Marco non è al momento in agenda”, spiegano.

Preoccupazioni comprensibili se si considera l’importanza strategica di un presidio medico all’interno del quartiere periferico. “La Rete Sociale di Librino non può prenderne atto passivamente, né rassegnarsi e rinunciare a un ospedale che, oltre a rispondere ai bisogni di salute del territorio, diventerebbe testimonianza di presenza e attenzione delle istituzioni in un’area di Catania fin qui troppo penalizzata dalla miopia della politica”, rincarano la dose. “La Rete Sociale di Librino, pertanto, – scrivono- torna a chiedere con forza che all’Azienda Policlinico-Vittorio Emanuele siano date le possibilità, giuridiche e strumentali, di realizzare il progetto dell’apertura dell’ospedale San Marco e, di conseguenza, di provvedere alla copertura dell’organico richiesto, sia nell’area dell’emergenza-urgenza sia nelle altre Unità Operative”.

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La Rete delle associazioni ribadisce altresì la necessità di non lasciare scoperta di un reparto di emergenza, anche per un solo giorno, l’area sud della città. “È crescente, infatti, la preoccupazione legata alle conseguenze sull’intero sistema sanitario cittadino, qualora il Pronto Soccorso del San Marco non fosse aperto contestualmente a quello del Policlinico. E’ sin troppo facile prevedere un sovraffollamento del Pronto Soccorso del Garibaldi, che resterebbe l’unico in città”, spiegano. In attesa di risposte precise, la Rete annuncia la possibilità di scendere in piazza e farsi sentire.

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02 Ottobre 2017, 13:22

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