14 Settembre 2023, 15:12
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PALERMO – Si torna in campo. Il Palermo è ormai pronto alla trasferta di Ascoli dopo il weekend in cui la Serie B si è fermata per gli incontri delle nazionali. Periodo, questo, durante il quale Eugenio Corini ha potuto far ambientare al meglio gli ultimi arrivati, in riferimento soprattutto a Coulibaly e Di Francesco: “È stato importante questo periodo, soprattutto per gli ultimi arrivati. Sono mancati i nazionali e Insigne e Buttaro ancora alle prese con i recuperi dai loro infortuni – dice il tecnico in conferenza stampa -. Abbiamo integrato i nuovi e preparato strategicamente la partita di Ascoli, anche perché poi abbiamo cinque partite in pochi giorni. Dal punto di vista atletico la squadra sta bene. In questa pausa abbiamo sfruttato al meglio questo periodo”.
“Penso che l’anno scorso la squadra ha avuto una sua continuità, questa continuità va fatta nella prestazione. È stato fondamentale accrescere il nostro valore tecnico quest’anno. Vogliamo coltivare questa scia, consapevoli di affrontare una squadra forte in un ambiente caldo – prosegue Corini in merito alla trasferta di Ascoli -. Siamo consapevoli di tutto ma anche di cosa siamo noi, vogliamo farci trovare pronti”.
L’allenatore dei rosanero conferma, ancora una volta, di avere una rosa completa di calciatori titolari: “La valutazione l’abbiamo fatta in un periodo lungo che difficilmente hai, abbiamo lavorato su più soluzioni. Quasi sicuramente Lund e Vasic non giocheranno dall’inizio, sono appena rientrati dalle nazionali. Gli altri hanno tutti grandi possibilità, cercherò di mettere in campo la squadra valutando aspetti psicofisici e tattici. Quando parlo di 22 titolari più i portieri è corretto, in base a quello che vedo in settimana poi farò le mie valutazioni”.
La formazione titolare del Palermo è frutto di strategie che Corini valuta sulla propria rosa e in rapporto alla rosa degli avversari: “Gomes non ha verticalità lunga, ma sul raccordo corto esce sempre bene, quindi la valutazione va fatta su questo. Stulac ad esempio sul cambio gioco o sulla palla lunga ha una maggiore qualità. Quindi, poi, lavoriamo anche sulle caratteristiche della squadra avversaria”.
“Siamo curiosi di capire come approcciamo la partita dopo le due settimane di sosta, ma siamo pronti per fare una grande prestazione e l’upgrade di quest’anno deve essere accompagnare buone prestazioni a buoni risultati – ammette il tecnico -. La ricerca dentro gli allenamenti è anche questo, spesso creiamo stress emotivi per orientare le partite dove vogliamo noi”.
“Volevamo trovare un altro portiere Under per permettere a Nespola di giocare con la Primavera, ma si allenerà comunque con noi – dice Corini in merito al nuovo acquisto dei rosa, Adnan Kanuric. Nespola ha bisogno di giocare e in questo modo valorizziamo anche la Primavera che quest’anno ha fatto il salto nel campionato di Primavera 2”.
“Coulibaly lavora meglio facendo l’interno, sia col doppio mediano o facendo l’incursore. Stiamo lavorando sulla postura del corpo, lui ci dà fisicità sicuramente, sia in fase offensiva che difensiva. Cerchiamo di valorizzare al meglio le sue qualità. Brunori sta lavorando bene – prosegue l’allenatore del Palermo -, è stato sfortunato fino ad ora ma deve continuare il suo percorso perché quello che desideriamo arriverà anche per lui. Sugli esterni abbiamo recuperato Valente e sceglierò tra i quattro esterni che abbiamo, compreso Mancuso che può fare questo ruolo. Loro possono giocare tutti o a destra o a sinistra, questo cambia in base all’avversario”.
“L’Ascoli ha fatto tre sconfitte di fila, mi aspetto una squadra che vorrà aggredirci per passare in vantaggio. Dobbiamo essere bravi per rispondere a questo e capire quali saranno i momenti giusti per contrattaccare”, ha concluso Eugenio Corini.
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