Ascoltati Di Peri e Vadalà| Commissione: “Venga Orlando”

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23 Gennaio 2013, 14:55

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PALERMO – La commissione Urbanistica invita il sindaco Leoluca Orlando a presentarsi per far luce sul caso dell’Edilizia privata. Il giorno dopo il durissimo comunicato stampa del primo cittadino, che ha puntato il dito contro il dirigente Serafino Di Peri e annunciato un’ingente rotazione del personale, la commissione guidata da Alberto Mangano ha ascoltato stamane il capo area, Valentina Vadalà, a capo del gruppo incaricato di far luce sulle presunte irregolarità, e lo stesso Di Peri.

E dalle audizioni sarebbe emerso che i rilievi mossi dal Segretario generale, relativi a mancati controlli sulle rate degli oneri di urbanizzazione e all’assenza delle fideiussioni, in realtà riguarderebbero un periodo anteriore all’insediamento dell’ex comandante dei vigili urbani, datato primo agosto 2012. Insomma, ammesso che queste irregolarità siano state commesse, Di Peri non c’entrerebbe nulla anche perché l’iter burocratico oggetto dell’inchiesta riguarda almeno quattro o cinque uffici diversi e non uno solo. “La commissione d’indagine farà luce intanto sul tipo di iter che si segue al Comune, per verificarne la correttezza – dice un consigliere comunale – ma è chiaro che il dirigente non c’entra nulla”.

La commissione consiliare si sarebbe schierata compattamente al fianco di Di Peri, mentre nei confronti dell’assessore sarebbe partito qualche mugugno che potrebbe esplodere oggi durante la seduta di Sala delle Lapidi. Inoltre, la commissione di indagine non avrebbe ancora cominciato la sua attività visto che, nella nota di incarico del Segretario generale, non è specificato il periodo da prendere in esame.

Di Peri, dal canto suo, avrebbe confermato di non avere alcuna competenza sulle materie contestate dall’assessore e di stare lavorando a un dossier sulle anomalie riscontrare in questi mesi in via Ausonia. Rimane il giallo della telefonata di Sergio Pollicita, del settore Sviluppo organizzativo, e delle voci di una presunta rimozione dell’ex comandante dalla guida dell’Edilizia privata. “Il sospetto è che il caso sia solo una foglia di fico – conclude un consigliere a taccuini chiusi – per nascondere altri attriti e serva solo a spostare un dirigente scomodo. Per questo chiediamo la presenza del sindaco in persona”.

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“Abbiamo ascoltato Vadalà e Di Peri – ha commentato il presidente Alberto Mangano – con cui abbiamo fatto alcune considerazioni. Abbiamo ritenuto opportuno anche chiedere al sindaco un incontro, che il primo cittadino ha accettato, e che si terrà al più presto, verosimilmente la prossima settimana. Auspichiamo ovviamente un chiarimento generale. Di Peri, nel suo intervento, ci ha ribadito le iniziative sin qui prese per risolvere alcuni problemi che peraltro ci aveva già illustrato in precedenza”.

“In commissione siamo venuti a conoscenza di alcune tematiche assai delicate – ha aggiunto il Tantillo del Pdl – ma siamo tenuti al segreto. Posso solo dire che Di Peri non c’entra nulla in questa storia, è una sonora cantonata”.

 

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23 Gennaio 2013, 14:55

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