15 Febbraio 2011, 13:12
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La Giunta regionale ha dato il via libera all’anticipazione di spesa per la realizzazione di 103 asili nido dislocati in 101 comuni dell’Isola. Il provvedimento, illustrato alla stampa dall’assessore alla Famiglia Andrea Piraino, prevede l’uso delle somme anticipate sul bilancio regionale della quota di risorse Fas destinate all’obiettivo del Quadro strategico nazionale 2007-2013 per l’implementazione dei servizi per la prima infanzia.
Il programma presenta una copertura finanziaria complessiva di 87.379.026 euro, di cui 47.379.026 provenienti dalla triennalità 2007-2013 e 41 milioni come cofinanziamento regionale obbligatorio da attingere dai Fas.
“Dotiamo l’Isola – ha sottolineato Piraino – di un servizio essenziale per le famiglie di molti comuni. Ci saranno nuove strutture e altre verranno recuperate. I progetti sono già stati approvati e la graduatoria è pronta, in base a un bando del 2008”.
Si tratta di 103 iniziative (tre nel Comune di Palermo) che coinvolgono 101 comuni (56 dei quali non dotati di asilo nido) oltre 12 iniziative aziendali (€ 4.996.943,79), per un totale di 69.697.586,06 euro. Di questo importo 38.840.931,23, prelevati dalle risorse FAS anticipate, saranno utilizzati per la realizzazione dei lavori e delle forniture delle 103 iniziative comunali (mediamente circa 370.000,00 euro per iniziativa), e 25.859.71,04 afferenti alle risorse statali già accreditate, saranno invece indirizzati a contribuire delle spese di gestione dei servizi per i primi tre anni di attività (con un trasferimento di circa 250.000,00 euro per iniziativa).
“Questo percorso – ha aggiunto Piraino – permetterà di avviare altre linee di attività finanziaria con il residuo delle risorse disponibili, che collaboreranno incisivamente, assieme a quella dei due bandi, a raggiungere la premialità prevista dallo Stato sugli obiettivi di servizio, che mette a disposizione per la Sicilia circa 88 milioni di euro al 2013”.
“E’ un piano – commenta il presidente della Regione Raffaele Lombardo – che non ha precedenti nella storia della Sicilia. In questo modo alziamo in modo significativo la percentuale dei bimbi che possono frequentare asili pubblici”.
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15 Febbraio 2011, 13:12