18 Gennaio 2014, 11:15
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PALERMO – Il governo Crocetta revoca l’incarico al commissario dell’Asp di Messina, Manlio Magistri, per non avere rispettato le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita. L’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, sta predisponendo il decreto che sarà notificato lunedì, la gestione sarà affidata a interim.
Ieri era stato rimosso il commissario dell’Asp di Agrigento, Salvatore Roberto Messina, per anomalie nella gestione dell’azienda sanitaria. Proprio ieri il Tar di Catania ha accolto il ricorso del comune di Barcellona Pozzo di Gotto contro la scelta dell’Asp di Messina di chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia del ‘Cutroni Zodda’ e trasferirlo all’ospedale di Milazzo, procedura contestata anche dal governo Crocetta che aveva dato indicazioni opposte rispetto al piano del precedente governo Lombardo. I giudici hanno concesso la sospensiva. La chiusura del punto nascita aveva suscitato la reazione della popolazione e dell’amministrazione comunale che aveva sollevato rischi per la salute pubblica. Due anni fa il Tar aveva accolto anche un ricorso contro la soppressione dei reparti del San Raffaele Giglio di Cefalù e dell’ospedale di Lipari.
“Abbiamo deciso di rimuovere il commissario dell’Asp di Messina perché agiva contro le indicazioni del governo, non rispettando le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita, come se fosse il padrone della sanità. Dopo le clamorose sconfitte sancite dai pronunciamenti del Tar sui ricorsi dei comuni di Lipari e Barcellona Pozzo di Gotto sulla chiusura dei punti nascita è ora di mettere un punto: Magistri è rimosso”. Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, motiva la scelta condivisa con l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, di revocare l’incarico al commissario straordinario, per affidarlo a interim fino alla nomine dei nuovi manager.
“In questi mesi Manlio Magistri ha continuato a tenere una linea completamente autonoma rispetto al governo – afferma Crocetta – creando uno stato di fibrillazione tra le popolazioni dei comuni messinesi, provocando conflitti con gli amministratori locali e creando un danno al governo della Regione”.
“Il governo aveva chiesto ai commissari delle Asp di mettere in sicurezza i punti nascita, soprattutto a Messina, per la particolare condizione orografica, ci aspettavamo un’azione più incisiva da parte del commissario, che invece non c’è stata. Questo atteggiamento così lento lo abbiamo constatato anche in altri ambiti, come ad Agrigento revocando, anche lì, l’incarico al commissario”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, in merito alla rimozione del commissario dell’Asp di Messina, Manlio Magistri.
(Fonte Ansa)
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18 Gennaio 2014, 11:15