Aspra e Porticello lacrime e rabbia| “Ogni incidente è morte annunciata”

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02 Aprile 2013, 06:15

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PORTICELLO (PALERMO) – Due borgate marinare distanti soltanto dieci munuti in auto, legate da rabbia e dolore. Ad Aspra e Porticello è tangibile lo strazio per quella che viene descritta come una tragedia annunciata e che ricorda immediatamente quella avvenuta soltanto dieci giorni fa. L’incidente stradale che si è verificato nella notte tra Pasqua e Pasquetta e lo schianto che ha ucciso una giovane motociclista nel giorno della primavera, hanno infatti stravolto le due località nel territorio di Bagheria. La giornata di festa si è conclusa in tragedia per Antonio D’Acquisto, 41 anni, pescatore.

Lavorava a bordo dei pescherecci ed aveva vissuto da sempre con la passione per il mare, proprio come il padre. Nella piccola comunità di Porticello – già tra l’altro segnata dalla morte, a gennaio, del 19enne Antonino Alioto – lo conoscevano tutti. I sacrifici, la gioia e l’amore per la propria famiglia sono risapute da chi lo vedeva ogni giorno insieme alla moglie e alle sue due bambine, di dieci e sette anni. Quest’ultima, nella tragica sera dell’incidente era a bordo dell’auto di un parente, mentre la più grande è stata sbalzata fuori dall’auto in seguito all’impatto con una Fiat Panda.

“Preghiamo per Mariachiara – dice Annamaria, un’amica di famiglia – preghiamo perché si salvi e possa continuare a dare felicità alla mamma che dovrà continuare a vivere senza il suo meraviglioso marito”. Sono aggettivi che rimandano alla generosità e alla trasparenza più rara quelli con i quali amici e conoscenti descrivono il pescatore 41enne: “Era amato da tutti – dice Marcello Borzì – ce ne vorrebbero di più persone così, invece disgrazie come queste ce le portano via”. La notizia dell’incidente ha fatto il giro del paese in poche ore: subito dopo quanto successo, lungo la strada statale 113, quella di cui si parla è una tragedia annunciata.

“La via Nazionale, specie in quel tratto – spiegano alcuni residenti – è pericolosissima. C’è un curvone che conduce nei pressi dell’hotel Zagarella, che fa venire i brividi”. E, in effetti, i carabinieri di Bagheria che stanno indagando sullo scontro frontale ipotizzano che uno dei due mezzi abbia percorso in velocità quella curva, perdendo il controllo e invadendo la carreggiata opposta. Ma la rabbia più grande prende vita quando si parla di un’agghiacciante coincidenza, a perdere la vita a circa cento metri di distanza da lì, infatti, è stata Tamara Rotolo, 29 anne che viveva in via Perez, ad Aspra.

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In quel caso l’incidente è avvenuto nei pressi dell’incrocio che conduce a Solunto, sempre nel territorio di Santa Flavia. All’indomani da quello schianto fatale contro la motocicletta Suzuki della ragazza ed un’auto che proveniva dalla strada provinciale le proteste hanno preso vigore. La provinciale 56 è infatti una strada provinciale poco trafficata, in salita e in parte sterrata. I veicoli che provengono da Solunto hanno la precedenza rispetto a quelli che percorrono via Falcone. “E’ l’incrocio della morte” dicono i cittadini di Bagheria e coloro che conoscevano la ragazza: “Tanti, troppi incidenti, in questi anni, hanno fatto finire in ospedale automobilisti e centauri”.

A confermare un numero sempre più elevato di scontri in quel tratto, è il comandante dei carabinieri della compagnia di Bagheria, il maggiore Francesco Tocci: “Quello che si è verificato è l’ennesimo schianto in quell’incrocio – dice – ma stavolta si tratta di un episodio tragico. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che la motocicletta non abbia rispettato la precedenza, finendo quindi sulla macchina che scendeva dalla zona archeologica. Potrebbe aver provato a schivare l’auto fino all’ultimo, perché i rilievi evidenziano i segni dell’impatto sulla parte posteriore dell’utilitaria”. La strada  sulla quale stava viaggiando Tamara Rotolo insieme ad un’amica di ventidue anni, rimasta ferita, è invece molto trafficata e arteria di collegamento con la maggior parte delle località del comprensorio:

“Un percorso quasi obbligato – continua Tocci – lungo il quale, arrivati all’incrocio in cui è avvenuto l’incidente, sarebbe più coerente le auto avessero al precedenza rispetto a quelle che provengono da Solunto”. La proposta di chi vive nella zona ed è costretto ad attraversare quotidianamente via Falcone, è quella di una rotatoria. Nel frattempo la figlia di D’Acquisto resta in prognosi riservata all’ospedale Civico, così come due dei passeggeri della Fiat Panda che hanno riportato gravissime ferite.

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02 Aprile 2013, 06:15

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