10 Settembre 2017, 18:08
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PALERMO – Assemblea unitaria della sinistra domenica pomeriggio a Palermo per votare un documento che dia l’investitura ufficiale a Claudio Fava come candidato alla presidenza della Regione siciliana. Alla riunione sono stati presenti esponenti di Mdp, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Verdi, Possibile, movimenti e associazioni. Nella sala i manifesti con la scritta ‘Fava presidente’. “Non mi candido per una testimonianza, qui ci si candida per vincere e non è uno slogan elettorale. Io non mi candido contro il Pd, contro Musumeci o contro i 5 stelle, io mi candido per questa terra”, ha detto Fava che poi ha lanciato il ticket con Navarra: “Chiedo a Ottavio Navarra, mio grande amico da tanti anni, di essere vice presidente della Regione”.
Ottavio Navarra all’inizio della riunione aveva spiegato le ragioni che lo hanno indotto a ritirare la sua candidatura, che era stata lanciare da Prc, per sostenere quella di Fava.
“La sinistra deve avere l’ambizione di parlare a tutti, costruiremo uno spazio in cui tornare a sentirsi cittadini – ha detto Claudio Fava nel suo discorso all’Assemblea. – A Roma hanno mercanteggiato sulla legge elettorale e su qualche posto al Senato, tutto questo sulla pelle dei siciliani, ridurre a un fatto locale il voto in Sicilia e quanto sta avvenendo significa prepararsi alla sconfitta”, ha aggiunto riferendosi al segretario del Pd Matteo Renzi e al sottosegretario Davide Faraone secondo cui le elezioni siciliane non sono un test nazionale. Un accenno anche al governatore in carica, Rosario Crocetta e alla sua inclinazione “antimafia”: “Noi dobbiamo parlare alla Sicilia che vogliamo, dobbiamo parlare di lotta alla mafia che non si può delegare solo ai Tribunali e lo faremo, anche se sarà difficile dopo l’uso che ne ha fatto Rosario Crocetta. Dai 5stelle non ho mai ascoltato parole che ponessero il tema della mafia al centro: ogni silenzio è voluto, ogni reticenza è un segnale”.
In apertura dei lavori, è stato proiettato un video con l’appello di Fina Fontana, la madre di Emiliano Puleo, uno dei tre ragazzi siciliani in carcere da quasi due mesi in Germania dopo le manifestazioni contro il G20 di Amburgo a luglio.
“Chi non sostiene Micari da sinistra lo fa con lo scopo di cercare di farci perdere perché la proposta della sua persona è stata avanzata proprio da altri nello schieramento”. Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato. “Ci è stata avanzata la richiesta – ha aggiunto Rosato – di costruire un modello come quello di Palermo con una personalità civica e con una coalizione come da loro proposta, con Ap all’interno della stessa. Adesso si sono sfilati perché pensano che sia meglio perdere seguendo un recondito desiderio di ricostruire una Rifondazione comunista che fa testimonianze e non si occupa di gestire i problemi. Non è ancora possibile capire quali saranno le possibili ripercussioni alle prossime politiche; di certo il Pd sta lavorando con la convinzione di avere la migliore proposta ed il miglior candidato per vincere in Sicilia”.
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10 Settembre 2017, 18:08