Assistenza per i padri separati |Nasce Pater Familias

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20 Marzo 2018, 17:27

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CATANIA – Un nucleo di avvocati e psicologi con l’intento di tutelare la famiglia e i propri diritti da una prospettiva pressoché inedita: l’associazione Pater Familias, che oggi è stata presentata a Catania, affronta il problema delle separazioni dando ampio spazio ai padri. “Gli uomini violenti sono indifendibili”, afferma decisamente la vicepresidente Elena Cassella, ma un obbiettivo dell’associazione è anche supportare i padri separati, nell’ottica di ridurre certe condizioni di esasperazione che andrebbero ad influire anche su alcuni casi di violenza contro le donne. “Non siamo un’associazione di genere”, chiarisce il presidente Francesco Navarria, “per noi protagonisti sono i minori, le persone, questo è il ‘genere’. Vogliamo interfacciarci con le istituzioni per risolvere situazioni di carenza: come avviene a Catania”.

Gli alloggi per padri separati sono una novità in Italia, adottata da alcune città tra Nord e Centro. “Moltissimi di questi padri sono fuori da una casa anche propria, esposti a spese, onerati da un assegno di mantenimento non proporzionato al reddito, che dovrebbe invece essere proporzionato al tenore di vita di ambo le parti”, prosegue il presidente di Pater Familias. Chiarendo che non si tratta qui di minimizzare gli atti di violenza sulle donne, ma di rendere nota una dimensione umana spesso sottovalutata: “Si è solidali riguardo al femminicidio, ma quando ad un padre vengono tolti figli, casa, soldi, allora quello è di fatto un morto vivente”.

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Difficile parlarne, più difficile addentrarsi in contesti familiari che, una volta traslati in sede legale, assumono connotazioni nel loro piccolo impressionanti. “Non esiste un punto di vista penale sul pregiudizio che reca al bambino una ex moglie che gli parla male del padre: andrebbe introdotta la fattispecie del ‘mal dire’, che può essere testimoniata tramite testimonianze e mezzi scritti”. Fa male dirlo, ma un certo tipo di violenza psicologica può in molti casi assumere connotati femminili, come i figli possono divenire “oggetti affettivi”. Dati Caritas indicano nel 58% dei padri separati un peggioramento dei rapporti coi figli in termini di tempo e possibilità di vederli; peraltro dati Istat indicano che, su 1000 matrimoni in Italia, 311 finiscono con una separazione e 174 con un divorzio.

“E’ fondamentale che non ci sia contesa tra genitori. Occorre passare ad uno stato di co-genitorialita”, spiega Liviana Sciacca, vicepresidente del Centro Famiglie Catania, “Noi stiamo cercando di concretizzare un progetto che permetta di tutelare minori e genitori nei vari tipi di famiglia esistenti”. Nel concreto, l’associazione Pater Familias permette agli associati di fruire del gratuito patrocinio legale per chi abbia un ISEE inferiore a 11.400 euro, o di pagare i minimi legali per chi lo supera. Dalla convenzione col Centro Famiglie si può invece ricevere assistenza dagli psicologi operanti nella struttura.

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20 Marzo 2018, 17:27

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