27 Novembre 2024, 08:38
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PALERMO – I carabinieri forestali di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di 153mila euro nei confronti di sedici soggetti e di sei persone giuridiche a vario titolo responsabili di aver partecipato ad un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
Le operazioni dei carabinieri si sono svolte ad Alcamo, ma hanno investito anche la Provincia di Palermo con obiettivi anche nei Comuni di Borgetto, San Giuseppe Jato, Partinico, Bagheria nonché a Palermo.
Le indagini, avviate Palermo nel febbraio del 2019, hanno consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale operante nel settore della raccolta, trasporto, gestione, recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
I rifiuti, tra cui parti anche meccaniche di autoveicoli, batterie al piombo, rottami ferrosi, metalli non ferrosi, imballaggi metallici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, venivano conferiti presso gli impianti oggetto dell’odierna attività sia da soggetti privati, sia da ditte non autorizzate alla raccolta e al trasporto, privi dei F.I.R. e – senza alcun tipo di trattamento – venivano miscelati tra loro per poi essere ceduti – a titolo oneroso – come rifiuti ferrosi non pericolosi.
La quantità di rifiuti oggetto di traffico, per il solo periodo di indagini, è stimata in oltre 3mila tonnellate, per un ingiusto profitto quantificato in oltre 300mila euro.
Le due aziende poste sotto sequestro sono state affidate ad un Amministratore Giudiziario nominato dall’Autorità Giudiziaria.
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27 Novembre 2024, 08:38
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