15 Luglio 2023, 09:39
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PALERMO – Sono oltre 33 mila le assunzioni (a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato) programmate dalle imprese siciliane a luglio 2023. E arrivano a poco più di 79 mila nell’intero trimestre luglio-settembre.
Le previsioni complessive evidenziano un andamento positivo sia rispetto al mese di luglio 2022 (+ 2,8mila assunzioni) sia sul trimestre luglio-settembre 2022 (+ 5,2mila). Ancora in aumento la difficoltà di reperimento che riguarda il 43% delle assunzioni previste, circa 8 punti in più rispetto a luglio 2022.
A delineare questo scenario è il Centro Studi di Assoesercenti, analizzando il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di luglio.
Sono le piccole imprese siciliane con meno di 50 dipendenti a programmare l’80,2% delle assunzioni complessivamente previste per il mese di luglio 2023.
Le medie imprese, nella classe 50-250 dipendenti, ne programmano l’11,1% e le medio grandi imprese con oltre 250 dipendenti il restante 8,7%. Sotto il profilo settoriale, l’industria, nel suo complesso (Industria manufatturiera, public utilities e costruzioni) prevede a luglio circa 8,3mila assunzioni (+ 1,4mila rispetto a luglio 2022) e oltre 22mila nel trimestre luglio-settembre (+ 4,6mila rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), grazie soprattutto alle entrate programmate dal comparto delle costruzioni (5,4mila nel mese e 15mila nel trimestre).
Le imprese manifatturiere, invece, hanno in programma quasi 2,9mila entrate a luglio che salgono a oltre 7mila nell’intero trimestre luglio-settembre. I servizi prevedono a luglio quasi 25mila assunzioni (+ 1,3mila rispetto a un anno fa) e 57mila nel trimestre (+ 600 unità sul 2022).
Tra i servizi il flusso di assunzioni più consistente riguarda evidentemente la filiera turistica con 11mila contratti da attivare nel mese di luglio e ben oltre 19 mila previsti nel trimestre; seguono servizi alle imprese (quasi 5,5 mila a luglio e 13,4 mila tra luglio e settembre) e commercio (4,7mila nel solo mese di luglio e oltre 10,5 mila tra luglio e settembre).
Anche a livello provinciale il comparto del turismo (servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici) è il settore predominante per le assunzioni. La provincia di Messina è in testa con circa 4,4 mila assunzioni previste nel trimestre luglio-settembre (+ 25,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), seguita da Palermo, con 4,2 mila assunzioni (+ 18,4%), e Catania, che prevede 3 mila assunzioni (+ 16%).
Il settore del commercio, invece, vede capofila la provincia di Catania che pronostica nel trimestre 2,8 mila assunzioni, con un incremento rispetto al 2022 del 16%. Seguono Palermo con 2,3 mila entrate previste e Messina con 1,3 mila.
Si conferma a luglio l’aumento, su base annua, della previsione sia per i contratti a tempo determinato (+ 3,1mila unita; + 15,8%), che per i contratti di apprendistato (+ 745 unità; + 81,7%); mentre diminuiscono i contratti a tempo indeterminato (- 572 unità; – 3%).
Nel mese, sono oltre 14,2mila le ricerche di personale per cui le aziende dichiarano difficoltà di reperimento. A incontrare le maggiori criticità sono le imprese alla ricerca di medici (manca il 75,5% delle figure previste per le assunzioni nel mese di luglio) ed ingegneri (73,4%).
Più in dettaglio, in Sicilia a mancare sono le figure dei dirigenti, professionisti con elevata specializzazione e tecnici (50,8%), e degli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (49,8%).
«Il protagonista del trimestre estivo – commenta il presidente di Assoesercenti Sicilia, dott. Salvo Politino – è il turismo il quale, considerato nella sua formula stretta di “servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici”, in Sicilia vede le imprese del settore che hanno programmato 11 mila assunzioni nel mese di luglio e oltre 19 mila assunzioni nel trimestre estivo”.
“Anche i settori dei servizi alle imprese e del commercio con, rispettivamente, 5,5 mila assunzioni previste a luglio e 13,4 mila tra luglio e settembre e 4,7mila nel solo mese di luglio e oltre 10,5 mila tra luglio e settembre, svolgono un ruolo importante”.
“Resta tuttavia intatto il problema del reperimento del personale. In Sicilia – prosegue Politino – a luglio, sulle entrate previste, si calcola una percentuale di difficile reperimento di circa il 43% (oltre 14 mila unità). Il disallineamento tra domanda e offerta si trasforma nella difficoltà, da parte delle aziende, di reperire i profili professionali ricercati”.
Per Assoesercenti, sono necessarie “politiche attive e di orientamento verso i settori che offrono le maggiori opportunità, insieme ad un’adeguata offerta educativa e di formazione continua per cogliere i trend dell’innovazione”.
“Tutti gli attori devono oggi individuare le competenze che serviranno nei prossimi anni, per poterle ricercare, formare o creare ex novo sul mercato. Il PNRR – conclude il presidente Assoesercenti – rappresenta una grande occasione e prevede una riforma di sistema delle politiche attive, centrata sulla collaborazione tra il sistema pubblico e privato, mettendo a disposizione un’importante dotazione di risorse”.
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