29 Gennaio 2024, 15:35
2 min di lettura
CATANIA – “Si è chiusa una pagina orribile della storia di Catania che ha visto sul banco degli imputati l’intera città”, e se il processo non fosse andato a sentenza “saremo stati irrimediabilmente bollati tutti come mafiosi”. Lo ha affermato il presidente dell’assemblea dell’Assostampa etnea, Giuseppe Lazzaro Danzuso, sull’assoluzione dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo dall’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa.
All’assemblea a Le Ciminiere, si legge in una nota di Assotampa Catania, è intervenuto anche il vicesegretario regionale dell’Associazione siciliana della stampa, Concetto Mannisi, sottolineando “il difficile momento che sta attraversando la nostra professione e non per la qualità dei giornalisti, ma perché si tende a risparmiare sulla loro pelle”.
“I pagamenti quando vengono fatti sono spesso esigui – ha aggiunto Mannisi – ed esiste un serio problema di accesso alla professione che porta molti editori a contrarre patti scellerati coi giovani che si approcciano al mestiere”. Tra presente e futuro, il segretario provinciale dell’Assotampa Filippo Romeo, presente anche il vice Luigi Provini e la tesoriera Pierangela Cannone, ha fatto una sintesi dell’anno di attività conclusasi e indicato la strada per il futuro: “La nostra associazione ha finalmente ritrovato unità e abbiamo lavorato in perfetta sintonia con la Segreteria regionale”.
“Siamo stati molto impegnati su più fronti – ha rilevato – uno su tutti quello riguardante il quotidiano La Sicilia che ci auguriamo possa ritrovare, alla luce anche dell’assoluzione del suo editore, serie occasioni di rilancio. In questi mesi abbiamo toccato con mano la crisi che il mondo dell’informazione sta attraversando anche in provincia di Catania, ma abbiamo il dovere di provare a invertire la rotta”.
Sono poi intervenuti Daniele Lo Porto, presidente provinciale dell’Unione stampa sportiva italiana, e Gaetano Guidotto, fiduciario del gruppo Uffici stampa. Maurizio Attanasio, segretario della Cisl, ha proposto l’iniziativa del “giornale sospeso” nei quartieri più difficili della città per avvicinare soprattutto i giovani alla lettura del quotidiano, Giovanni Musumeci, segretario dell’Ugl, e Rosa Maria Di Natale, addetta stampa della La Cgil, in rappresentanza del segretario Carmelo De Caudo, hanno evidenziato i punti di contatto fra i mondi del sindacalismo con uno sguardo alla professione giornalistica.
Pubblicato il
29 Gennaio 2024, 15:35