Cronaca

Assunzioni e stabilizzazioni: nel 2024, 311 posti al Comune di Catania

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28 Aprile 2024, 05:01

4 min di lettura

CATANIA – I posti, in totale, sono 311. Duecentosessantasette sono a tempo indeterminato, i restanti 44 – invece – sono a tempo determinato. Il 2024 è l’anno in cui il Comune di Catania comincia a pensare a rimpinguare, con assunzioni e stabilizzazioni, una pianta organica che piange miseria.

Il 24 aprile, la giunta comunale del capoluogo etneo ha approvato il “Piano integrato attività e organizzazione 2024-2026“. Un documento di un migliaio di pagine che contiene i progetti dell’amministrazione per il prossimo triennio.

La “grave carenza” di personale

Dentro c’è anche la fotografia dell’attuale stato del personale in servizio per il municipio: “in grave carenza”, sono le parole usate nel documento. Se per i Comuni in dissesto il rapporto dovrebbe essere di un dipendente comunale ogni 91 residenti, a Catania è di uno contro 169.

Non va meglio guardando al rapporto tra dirigenti e dipendenti: dovrebbe essere uno ogni 50, è uno ogni 277. Cifre che da un lato tengono il municipio perennemente con l’acqua alla gola, dall’altro collocano “Catania tra gli enti virtuosi” dal punto di vista della spesa.

Fuori dal dissesto

Così adesso, anche grazie al fatto che “l’amministrazione ha appena completato (alla data del 31/12/2023) il percorso di riequilibrio finanziario intrapreso dopo la dichiarazione di dissesto”, il Comune può ricominciare ad assumere.

Anche perché, dati alla mano, alla fine del 2026 saranno in servizio 1234 dipendenti comunali. Su una dotazione organica di 3441 persone. Ci saranno, cioè, 2207 posti vacanti. Ed è meglio cominciare a riempirli prima che si trasformino in uffici che devono restare chiusi.

La capacità assunzionale

Nella situazione attuale, Palazzo degli elefanti può permettersi di fare contratti fino alla copertura totale delle risorse che si liberano con i pensionamenti. Per dirla più precisamente: il municipio, nel 2024, ha una capacità assunzionale pari a poco più di cinque milioni di euro.

Di questi, 1,1 milioni (o poco più) saranno usati per rinnovare nove incarichi da dirigente a tempo determinato e per fare un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di otto nuovi dirigenti.

È sul personale non dirigenziale, però, che si giocano i numeri più alti. Anche in virtù di un escamotage che ha permesso di rosicchiare qualche risorsa, trasformandola in personale in più da potere assumere.

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La riduzione delle ore

Per 134 dei prossimi contratti a tempo indeterminato che saranno stipulati dal Comune, si prevede un monte orario settimanale di 30 ore, anziché 36. Si tratta, cioè, di un sesto in meno delle ore possibili e, di conseguenza, dello stipendio.

Saranno assunti, tramite un concorso pubblico e per 30 ore a settimana, 80 agenti di polizia municipale, 28 istruttori tecnici e 16 istruttori contabili, per restare sulle figure per cui il requisito minimo di partecipazione al bando dovrebbe essere il diploma di scuola superiore.

Sempre a 30 ore, poi, saranno assunti quattro funzionari contabili (alte professionalità): per partecipare al concorso per questa categoria professionale, invece, è necessaria la laurea.

Le stabilizzazioni

Nel prospetto elaborato dal Comune, si passa a questo punto alle stabilizzazioni: sei funzionari amministrativi, attualmente a tempo determinato e in scadenza negli ultimi mesi del 2024, saranno assunti a tempo indeterminato. Con una decurtazione di sei ore settimanali rispetto alla situazione attuale.

A rendere possibili le stabilizzazioni sono due norme, contenute in altrettanti decreti-legge, promossi dal senatore di Fratelli d’Italia, ed ex sindaco, Salvo Pogliese. Oltre ai sei professionisti già citati, saranno stabilizzati 21 agenti della polizia municipale. Loro, però, a tempo pieno e senza decurtazioni orarie.

Concorsi per vigili urbani

Per altri 24 vigili urbani, invece, è prevista una semplice proroga dei contratti fino alla fine del 2024. Resta il fatto, però, che uno spiraglio per la municipale si apre grazie alle “assunzioni eterofinanziate“. Quelle, cioè, pagate non solo da fondi comunali ma anche da finanziamenti europei o nazionali.

Tra le assunzioni di questo genere ci sarà quella di altri cento agenti della municipale e 12 funzionari altamente qualificati, da inviare a varie direzioni del municipio. Ci saranno poi venti ulteriori poliziotti che saranno assunti per due anni.

Non tutti i precari sono salvi

Nonostante un piano così particolareggiato, non per tutti i precari attualmente in servizio al Comune di Catania il 2024 sarà l’anno buono per la stabilizzazione. Restano fuori, per il momento, più di un centinaio di precari.

Si tratta di persone assunte usando fondi diversi da quelli comunali, molte delle quali in scadenza nel 2025. Le loro posizioni non sono previste nel documento appena approvato dalla giunta comunale.

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28 Aprile 2024, 05:01

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