05 Febbraio 2014, 20:30
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PALERMO – Sul sito nessuna traccia del “recruitment day” del 6 febbraio, poi la conferma da parte dell’ufficio stampa di Ryanair: “La selezione il sei febbraio non si farà”, ma nel frattempo, l’appuntamento per tutti coloro che hanno presentato la propria candidatura è stato fissato per le 9 in un hotel della città. Il giallo sulla giornata di selezione per gli aspiranti assistenti di volo siciliani si risolve soltanto a 24 ore dalla fatidica data. Annunciata, diffusa e poi smentita dalla stessa compagnia di volo che nel pomeriggio aveva fatto sapere che la “Crewlink” domani non sarebbe arrivata in città. Si tratta della società di reclutamento alla quale Ryanair ha affidato la selezione e formazione del nuovo personale di volo, compreso quello dell’Isola, dove si cercano 1460 persone. Il sogno “ad alta quota” per migliaia di giovani siciliani, quindi, potrebbe iniziare domani.
Ma fino all’ultimo ci sono stati dubbi sulla reale organizzazione della giornata di reclutamento. Una data che negli aspiranti hostess e steward dell’Isola aveva già suscitato qualche perplessità, nate in seguito alla mancata indicazione del giorno esatto sul sito ufficiale dell’agenzia di reclutamento irlandese. Nonostante la data annunciata e diffusa fosse stata quella di domani, infatti, quest’ultima non sarebbe più apparsa sul sito dell’azienda.
E così, il messaggio al termine della compilazione di un questionario preselettivo è stato il seguente: “Grazie per esserti registrato al nostro sito. Non abbiamo una data confermata, ma sarete contattati quando sarà stabilita”. E nulla è cambiato nelle ultime settimane. Il messaggio arriva al termine delle domande al quale l’utente è invitato a rispondere. Riguardano l’altezza, l’età, la conoscenza della lingua inglese, le capacità natatorie e visive e la buona forma fisica. Insomma, un primo screening che permette la registrazione al portale della società di recruitment, “che deve fornire a Ryanair personale ben selezionato e già formato”, avevano precisato dall’ufficio stampa della compagnia di volo low-cost. Ryanair – avevano aggiunto – non si occupa direttamente di questo aspetto, quindi non sappiamo perché il 6 febbraio le selezioni non si svolgeranno, possiamo solo consigliare a chi desidera partecipare, di consultare quotidianamente il sito della Crewlink, dove tra qualche giorno potrebbe essere indicata la data del recruitment day di Palermo”.
Da settimane le iscrizioni on line sarebbero state chiuse: sul sito della società, la “tappa” palermitana di domani non c’è, così come alcun avviso. E’ possibile avere alcune informazioni soltanto chiamando alla Crewlink di Dublino, da cui confermano che le iscrizioni sono chiuse e precisano che “la giornata di selezione avverrà prossimamente, probabilmente a marzo”. Per tutte le altre città in cui è prevista, è invece possibile accedere alla pagina in cui viene elencata una serie di documenti da portare con sé, dal curriculum al passaporto, con iscrizioni ancora aperte anche a distanza di pochissime ore dall’incontro. Come avviene nel caso in cui si volesse partecipare al recruiting day di Porto, previsto fra quattro giorni. In questo caso il messaggio è il seguente: “Grazie per la tua registrazione, visioneremo la tua richiesta e ti invieremo una breve mail con cui illustreremo i prossimi passi”.
Ma cosa succede nel caso in cui si venga selezionati? Su alcuni siti internet del settore si parla di un corso di formazione da migliaia di euro. Su www.scambieuropei.info, tra gli utenti c’è chi non ci sta a sborsare dai tremila ai quattromila euro per il “trainig course”: “E’ una ‘tassa’ carissima”, dice Stefano. E ancora: “Praticamente dovrei pagare per lavorare”, aggiunge Susanna. In effetti, ecco quanto specificato dal sito stesso: “Vi ricordiamo che è previsto un corso di formazione a pagamento per i partecipanti, propedeutico all’eventuale inserimento lavorativo, della durata di 6 settimane presso il Centro di Training Crewlink situato nei pressi dell’Aeroporto di Hahn, vicino Francoforte”.
Nella cifra complessiva sono compresi circa settecento euro per vitto e alloggio, sempre a carico dell’aspirante assistente di volo e, in base a quanto viene spiegato, se si passa il corso è possibile recuperare una parte delle spese attraverso un incentivo di 1200 euro che verrebbe erogato durante i primi sei mesi di lavoro. Un contratto di tre anni quello che si firmerebbe con Crewlink, che assegna quindi la base dove l’assistente di volo avrà sede (per i siciliani non si tratterebbe esclusivamente degli aeroporti dell’Isola, ma anche esteri), con uno stipendio tra i 1100 euro e i 1400 euro netti mensili.
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05 Febbraio 2014, 20:30