Assunzioni, vitalizi, contributi | I regali della Finanziaria-bis

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12 Maggio 2017, 06:00

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PALERMO – Un albero della cuccagna. O se preferite, un albero di Natale fuori stagione. Di sicuro c’è che la cosiddetta “Finanziaria bis” approdata all’Ars la scorsa settimana e tornata nelle commissioni di merito per un nuovo esame, prima del ritorno a Sala d’Ercole del 18 maggio, è stata addobbata e infarcita di premi e regali. Prebende e belle sorprese. Assunzioni, promozioni, contributi. Persino nuovi vitalizi. Gli ultimi sforzi clientelari dei deputati, di fronte alla manovra conclusiva di questa legislatura. Gli ultimi passi, prima di presentarsi di fronte ai propri elettori.

E così, tra il testo e i 1.200 emendamenti piovuti sul disegno di legge, ecco una marea di buone, anzi buonissime intenzioni. Pagate dai siciliani ovviamente. Che, tanto per iniziare, potrebbero trovare tra poche settimane, sul bilancio della Regione, tanti nuovi dipendenti a tempo indeterminato. Come quelli dei Consorzi universitari siciliani, dei quali si chiede la stabilizzazione. O come i quasi 600 catalogatori per i quali la Commissione bilancio all’Ars ha deciso addirittura di istituire una “sottocommissione” per trovare la strada giusta per garantire a questi lavoratori attualmente nella partecipata “Sas” di transitare (nel loro caso, c’è anche qualche ragione) al dipartimento dei Beni culturali. Ma ancora, ecco che la Regione cerca giornalisti. Nel testo è presente una norma che prevede una “chiamata diretta” dei professionisti considerati fondamentali a meno di sei mesi dalla fine della legislatura. Alcuni emendamenti, come quelli che vedono come primi firmatari i deputati Giuffrida e Musumeci puntano invece a un concorso per venti addetti stampa: dieci dei quali da “ripescare”, sostanzialmente, dal vecchio Ufficio stampa raso al suolo da Crocetta. E ancora, ecco che potrebbe giungere alla Regione nuovo personale dalle ex Province: sono gli addetti alla vigilanza nelle riserve naturali. Ma non solo. Una norma prevede persino la stabilizzazione, nella Regione col maggior numero di dipendenti in Italia, dei cosiddetti “comandati” della Sanità: gente arrivata da altri enti pubblici e che, a richiesta, può decidere di montare le tende dentro il bilancio regionale.

Ma i deputati hanno persino dato il meglio di sé nei cosiddetti “emendamenti aggiuntivi”. Come se non bastassero, insomma, gli 89 generosi articoli del collegato al quale sono stati agganciati 800 emendamenti, ecco arrivare altre 400 proposte “fuori sacco”. Che non modificano, ma aggiungono, appunto. Che cosa?

Un emendamento voluto dagli alfaniani punta a creare nuovi vitalizi. Sarebbero destinati agli orfani e alle vedove di siciliani che hanno compiuto atti eroici (e per i quali verrà istituita una “medaglia al valore”). O anche di non siciliani che hanno però compiuto quegli atti nell’interesse della Sicilia. La proposta prevede il riconoscimento di una somma “una tantum” da 50 mila euro per i familiari e, appunto, un vitalizio mensile da 300 euro per vedove e orfani.

Ci sono poi gli emendamenti che hanno una chiara matrice geografica. L’ultimo disperato tentativo di deputati con ambizioni di ricandidatura, di provare a far contento il proprio collegio elettorale. Il deputato di Alternativa popolare (il nuovo nome degli alfaniani ex Ncd) Nino Germanà, ad esempio, ha chiesto il transito dei dipendenti della Fiera di Messina alla società regionale Resais e lo stanziamento di 250 mila euro per la creazione di una “cittadella della cultura” in un’ala dell’ospedale Regina Margherita sempre della città sullo Stretto. Il trapanese Nino Oddo (Psi) ha chiesto l’immancabile contributo da 150 mila euro per il “Luglio musicale” di Trapani, la catanese Valeria Sudano (Pd) ha invece proposto una ricapitalizzazione da 2,7 milioni di euro del Parco scientifico e tecnologico di Catania: somma che verrebbe utilizzata per acquistare un immobile che era di Sviluppo Italia Sicilia. Sempre a Catania, la deputata Pd Concetta Raia chiede che giungano 100 mila euro per il “Bellini Teatro Festival”. Il palermitano Vincenzo Figuccia (Forza Italia) punta invece alla stabilizzazione degli oltre duemila precari di “Emergenza Palermo”, tramite l’estensione agli ex Pip delle norme già approvate per gli Asu e che faciliterebbero l’inserimento nel bacino del personale assumibile negli enti locali.

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Spunta poi persino un emendamento “multicolor”, con la firma in calce di diversi deputati che caldeggiano finanziamenti relativi al proprio territorio: 1,5 milioni di euro per la Publiservizi di Catania (gradito al capogruppo di Forza Italia Marco Falcone), 600 mila euro per la Multiservizi di Enna (cara al crisafulliano del Pd Mario Alloro), 600 mila euro per la Caltanissetta Service (che sta a cuore invece al deputato azzurro Pino Federico, originario di Gela). Ma ovviamente non è finita qua. L’ex presidente della Provincia di Agrigento e deputato di Ncd Enzo Fontana ha chiesto di stanziare 100 mila euro “al fine di rendere gli onori al presidente della Repubblica Mattarella” in occasione dell’anniversario della nascita di Luigi Pirandello. Lo stesso Fontana ha diviso con il collega di partito e presidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo un emendamento agrigentino-aretuseo: quello che punta a recuperare il finanziamento bocciato nelle settimane scorse e indirizzato a Ortigia e Agrigento, appunto. Ha qualche esperienza sui campi di calcio come arbitro, e forse anche per questo motivo il deputato Udc Gaetano Cani ha proposto di creare, tra i fondi per i Comuni, una riserva da 300 mila euro destinata all’ammodernamento dello stadio di Canicattì. Ma non solo. Il legame di Cani col territorio è rappresentato da un altro “gustoso” emendamento: quello col quale chiede 50 mila euro per la promozione dell’uva da tavola di Canicattì. E la tavola dell’Ars, in effetti, è già apparecchiata.

La precisazione 

In merito all’articolo di cui in oggetto, il sottoscritto Marrone Antonino (dipendente della ex Provincia Regionale di Palermo con la qualifica di Capo Servizio di Sorveglianza Riserve Naturali) per dovere di informazione la porta a conoscenza che i dipendenti delle ex Province Regionali assunti ai sensi della L.R. 14/88 (per la gestione delle Riserve naturali orientate loro affidate) sono impiegati a tempo indeterminato. Si coglie l’occasione per precisare che detto personale è già a TOTALE CARICO economico, “STIPENDI ED ONERI ACCESSORI” della Regione Sicilia con apposito capitolo. Pertanto l’eventuale inquadramento di detto personale (circa 54 unità per tutta la Sicilia) nell’organico del Corpo Forestale della Regione Sicilia, non comporta alcun AGGRAVIO ECONOMICO per le casse regionali, in quanto il trasferimento sarebbe con lo stesso profili giuridico ed economico attualmente percepito. Si rimane in attesa per eventuali altri chiarimenti, l’occasione è gradita per porgere Cordiali Saluti.

La replica

Prendiamo atto della precisazione. Ma nell’articolo non si fa mai riferimento ad “aggravio economico” legato a quell’eventuale trasferimento. Come potrà notare semplicemente rileggendo l’articolo, viene data solo notizia del possibile passaggio di quel personale dall’organico delle ex Province alla Regione. Tutto qua. Cordiali saluti. (A.S.)

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12 Maggio 2017, 06:00

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