Politica

Ast, il contropiede di Schifani: risanare l’azienda o liquidare

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02 Marzo 2023, 19:20

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PALERMO – Risanare l’azienda o mettere in liquidazione la società: tertium non datur. L’Azienda Siciliana Trasporti, società partecipata della Regione che gestisce il trasporto interurbano, si trova davanti a un bivio. Il presidente della Regione Renato Schifani ha messo nero su bianco la situazione dell’ente inviando una direttiva ai vertici della partecipata che poggia su un corposo parere di 35 pagine redatto dal consulente Michele Perrino. 

Una fotografia a tinte fosche che sottolinea numerose criticità: dal bilancio 2021 non approvato all’inadempienza della azienda che “non è in grado di produrre una situazione economico/patrimoniale infrannuale che possa permettere di fare le opportune valutazioni di natura finanziaria e patrimoniale”. E non solo, nel documento si evidenziano diversi debiti maturati dall’Ast come quello da 23 milioni nei confronti dell’Erario a quello da 32 milioni contratto con la Tesoreria.  

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Da qui prende le mosse la direttiva. Schifani indica ai vertici dell’Ast una deadline: quindici giorni per approvare il bilancio 2021, un mese per il bilancio 2022. All’appello, inoltre, manca un piano di risanamento (nel parere del consulente si paventa anche la possibilità costituzione di una new company conformata come in house con relativa adeguata capitalizzazione). 

 In assenza di un adeguato piano di risanamento che passi dalla messa in ordine dei conti, la soluzione rimane quella di mettere la società in liquidazione e aprire al mercato esternalizzando il servizio di trasporto pubblico di persone su gomma tramite affidamento ad operatori privati selezionati tramite gara pubblica. La palla adesso passa ai vertici dell’Ast.  

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02 Marzo 2023, 19:20

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