"Attendere prego", lo slogan dei dipendenti AlmavivaLive Sicilia

“Attendere prego”, lo slogan dei dipendenti Almaviva impiegati al 1500

"Trattamento ingiusto per il call center catanese a livello di Cigs"

“Attendere prego”. È questo ormai lo slogan dei dipendenti Almaviva impiegati, purtroppo per loro, sul servizio 1500, numero di utilità pubblica del Ministero della Salute per l’emergenza COVID-19, che continuano a subire una percentuale di “CIGS” sempre in continuo aumento toccando per il mese di settembre la percentuale vergognosa dell’85%! Trattamento ingiusto per il sito di Catania dove sul servizio Vodafone non viene applicato alcun giorno di CIGS. Tutto ciò è immeritato!
“Quelli impiegati sul 1500 sono gli stessi consulenti che per anni hanno lavorato con abnegazione e spirito di sacrificio contribuendo a mantenere alti i target aziendali richiesti, e che nel momento in cui il Paese ha avuto la necessità di personale professionale che garantisse nel minor tempo possibile, visto lo stato di emergenza, il massimo risultato hanno risposto senza indugi presenti ponendosi affianco dei Cittadini che hanno trovato in Loro una guida, un aiuto, un amico, comprensione”.

“Oggi queste persone – scrive Concetto Sicali Rsu – sono state letteralmente abbandonate, usate e gettate come roba vecchia ed inutile perché ormai il lavoro per loro non c’è più, l’azienda ha deciso che non devono più essere riportati nel servizio di appartenenza, e lo ha deciso nel momento in cui ha inviato scelleratamente la disdetta della commessa Vodafone, salvo poi ritrattare a distanza di qualche settimana ma con ormai il perimetro bloccato, un giochino da “nulla” sulla pelle dei lavoratori.
Non si può più stare in silenzio di fronte ad un’azienda da una parte, ed alle Istituzioni dall’altra, che continuano in modo unilaterale a fare dei consulenti ciò che vogliono. Siamo di fronte all’ennesima macelleria sociale sul nostro territorio già martoriato e che sicuramente non aveva bisogno di quest’ennesimo carico. Il contratto con il Ministero della Salute per il servizio 1500 è ormai prossimo alla scadenza, che ricordiamo essere fissata per il 31 Ottobre 2022, e ad oggi non ci è dato sapere nulla circa il destino dei 500 e più consulenti, di cui 203 solo nel sito catanese, che gli sarà riservato nel prossimo futuro. Cosa dobbiamo attendere ancora? Assolutamente no, non ci stiamo a rimanere spettatori di questa vergogna. Anche se ormai la parola vergogna quando si parla di 1500 ha perso ogni significato.
Lo slogan attendere prego non siamo più disposti a sentirlo, la “paziente attesa” è arrivata agli sgoccioli, siamo pronti a dar voce e forza alla protesta dei lavoratori”.


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