26 Agosto 2008, 16:55
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A volte ritornano avrà pensato Antonino Greco, 33 anni, macellaio di Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. La notte dello scorso 17 agosto la sua attività è stata danneggiata da una bomba carta piazzata davanti la saracinesca. L’esplosione ha danneggiato il prospetto dell’immobile e il negozio di Greco, per duemila euro di danni. La pista seguita dagli investigatori è quella del racket delle estorsioni, anche se il titolare, sentito dagli inquirenti, ha negato di aver subito richieste di “pizzo”. Ciò che ha indotto i carabinieri di Misilmeri, che indagano sull’episodio, ha seguire questa pista è la ricorrenza che il padre di Greco, Luigi, è rimasto vittima di un agguato di stampo mafioso nel 1995.
A.C.
Palermo, 26 agosto 2008
Pubblicato il
26 Agosto 2008, 16:55