30 Luglio 2010, 17:15
1 min di lettura
Dopo quelle a Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera, l’Enac ha avviato anche all’aeroporto di Palermo la sperimentazione dei body scanner, finalizzata ad individuare il tipo di apparato più rispondente ai requisiti di sicurezza e di privacy per la rilevazione di quegli oggetti e quelle sostanze che i tradizionali metal detector non possono individuare. La strumentazione è stata presentata in conferenza stampa all’aeroporto Falcone e Borsellino, alla presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni, del ministro della Salute Ferruccio Fazio, del presidente dell’Enac Vito Riggio, del direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta, del direttore generale della Gesap Carmelo Scelta. Se a Roma Fiumicino e Milano Malpensa sono utilizzati macchinari a onde elettromagnetiche attive, a Venezia Tessera e a Palermo viene applicata una tecnologia definita di tipo ‘passivo’, senza emissioni di energia o onde elettromagnetiche attive, in grado invece di rilevare, sotto forma di immagini, l’energia emessa naturalmente dal corpo umano. La sperimentazione allo scalo Punta Raisi durerà circa 9 settimane e si concluderà verso la fine di settembre.
Pubblicato il
30 Luglio 2010, 17:15