Atto intimidatorio a magistrato |Individuato il presunto autore

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18 Luglio 2012, 16:26

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Polizia e magistratura avrebbero identificato l’uomo che, lunedì notte, ha sparato due colpi di pistola calibro 7,65, contro il portone del condominio di via Domenicana, a Gela, dove abita, tra gli altri, il presidente del tribunale gelese, Alberto Leone. La cattura dell’autore del gesto intimidatorio sarebbe questione di ore.

Incontrando i cronisti, il magistrato si è detto “sorpreso, basito di quanto accaduto, per la prima volta nei miei 35 anni di attività giudiziaria”. Poi, rivolgendosi direttamente all’autore del gesto (a conferma indiretta che l’uomo è stato identificato) dice: “Non è questa la soluzione dei suoi problemi! Si rivolga a un avvocato e cerchi di risolvere la sua vicenda nell’ambito della legalità”. Il presidente Leone ha voluto sottolineare la sua grande disponibilità a parlare con la gente: “Ricevo tutti quelli che chiedono di incontrarmi; la porta del mio ufficio è sempre aperta, e ad ognuno rivolgo parole di speranza”.

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A chi gli chiedeva cosa cambierà, da oggi, nel suo modo di vivere, ha risposto: “Se intendete riferirvi alla mia sicurezza, vi dico che non ho scorta e non ne voglio avere. Non la chiederò. Sono uno spirito libero. Resto sereno e fiducioso nel lavoro che la polizia sta svolgendo nella conduzione delle indagini a tutto campo”.

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18 Luglio 2012, 16:26

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