27 Aprile 2015, 17:32
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PALERMO- La catena di ipermercati Auchan, che occupa 11.422 dipendenti e ha 51 sedi in Italia, ha avviato le procedure di mobilità per circa 1.500 addetti. I sindacati hanno proclamato per il 9 maggio una giornata di sciopero in tutta Italia e non escludono mobilitazioni prima di quella data.
In Sicilia la società conta 1.137 dipendenti in sei punti vendita – Palermo, Carini (Pa) Melilli (Sr) e tre in provincia di Catania – e i posti di lavoro a rischio sono 267. I sindacati hanno proclamato per il 9 maggio una giornata di sciopero in tutta Italia e non escludono mobilitazioni prima di quella data. “Il modo di gestire l’azienda è incomprensibile – dice la segretaria regionale della Uiltucs, Marianna Flauto – se Auchan ha registrato perdite, queste sono il frutto di politiche aziendali sbagliate e non possono essere i lavoratori a farne le spese. Tra le ragioni dei licenziamenti, la società indica pratiche di concorrenza sleale, soprattutto al Sud, dove nella grande distribuzione molti operatori economici non applicano i contratti collettivi di categoria nazionale; oppure applicano i contratti part-time mentre il personale lavora full time. Se il mercato è drogato, devono essere potenziati i controlli, non possono essere i lavoratori a farne le spese”.
“Dobbiamo difendere l’occupazione – spiega il segretario regionale della Fisascat Cisl MImma Calabrò -, non possiamo subire una nuova emorragia di posti di lavoro. Chiediamo da subito un incontro congiunto all’azienda. La partita va affrontata a livello nazionale e siciliano”
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27 Aprile 2015, 17:32