10 Maggio 2015, 11:28
2 min di lettura
SIRACUSA – Trasferta amarissima per la Carlisport Cogianco, battuta nella finale di andata del girone B senza mezzi termini da un’Augusta stellare del coach messinese Nino Rinaldi, capace di azzerare le assenze di Ortisi e Cereta con una prestazione strepitosa nella prima parte del match, chiusa addirittura avanti per 4-0 in un PalaJonio gremito all’inverosimile. Augustani avanti con un uno-due di Fortuna nel giro di novanta secondi (6’58″ e 8’24″), poco dopo l’11′ il solito Jorginho triplica e a trenta secondi dal riposo il rientrante Scheleski porta a quattro le reti megaresi, trasformando una calcio di rigore per un fallo di mano in area dell’ex Everton. La Carlisport Cogianco ha un sussulto poco dopo l’8′ della ripresa: l’ex Everton, che in Italia ha mosso i primi passi proprio con la casacca neroverde che ha indossato per 6 stagioni, segna il punto della bandiera che riapre i giochi in vista del match di ritorno in programma al PalaCesaroni di Genzano venerdì 15 alle 20,30.
L’impresa della squadra di mister Nino Rinaldi è ancora più stoica rispetto alla altre perché i giocatori sono rimasti in campo per tutti i 40’ di gioco, solo Fortuna per problemi muscolari ha dovuto lasciare per qualche minuto il terreno di gioco dando spazio al giovane Carbonaro. Il pubblico augustano ed in particolare la curva sud del mitico Frankie è stato l’uomo in più, con cori di incitamento per tutta la gara che hanno frastornato gli avversari e caricato i gladiatori megaresi. A fine gara, l’ultima, comunque vada della stagione che si è giocata al PalaJonio, grandi applausi per tutti ed in particolare per il tecnico peloritano che con una manciata di giocatori a disposizione e tanta voglia di far bene è riuscito a creare un gruppo forte e coeso che non finisce mai di stupire. Comunque andrà a finire la gara di ritorno l’Augusta ha compiuto una impresa ed il merito di ciò va ripartito equamente con tutti, staff tecnico, giocatori, dirigenti e pubblico.
Pubblicato il
10 Maggio 2015, 11:28