13 Novembre 2012, 16:10
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AUGUSTA (SIRACUSA)- Saranno eseguiti nel presidio ospedaliero Muscatello di Augusta, dove entra in funzione il videoduodenoscopio terapeutico donato dalla Esso, gli interventi di endoscopia biliare e pancreatica, evitando ai pazienti della provincia di Siracusa il disagio degli spostamenti nel catanese.
Completati i passaggi fondamentali affidati al direttore del Dipartimento Area Medica Giuseppe Daidone, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia ha deliberato una convenzione per la durata di un anno con l’Asp di Catania che, accogliendo la richiesta dell’Azienda, ha reso disponibile per tali prestazioni il direttore dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Acireale Giovanni Magrì, tra i maggiori esperti nel campo dell’ERCP.
Contestualmente alle suddette prestazioni, per le quali l’Asp di Catania metterà a disposizione anche l’utilizzo occasionale di una seconda apparecchiatura in caso di necessità, il dottore Magrì effettuerà anche attività di training per il personale medico ed infermieristico dell’Asp di Siracusa. Per l’espletamento delle attività, inoltre, l’Asp di Catania metterà a disposizione un infermiere professionale esperto per il tempo necessario alla formazione di personale di pari qualifica dell’Asp aretusea.
“La colangiopancreatografia retrograda endoscopica – sottolinea il commissario straordinario Mario Zappia – è una tecnica specialistica complessa certamente sicura ma che non esclude complicanze più o meno severe. L’utilizzo del duodenoscopio donato dalla Esso, pertanto, necessitava di una serie di passaggi fondamentali che andavano dal completamento dell’iter amministrativo di acquisizione del bene regolamentato da precise procedure normative, alla riorganizzazione dell’offerta di Gastroenterologia con la definizione della dotazione organica, alla valutazione dell’idoneità dell’ospedale Muscatello ad effettuare la ERCP, alla verifica della disponibilità del direttore dell’Unità operativa di Medicina interna dello stesso presidio a ricoverare i pazienti provenienti dagli altri ospedali siracusani che hanno la necessità di essere controllati dopo l’intervento, alla disponibilità dell’Asp di Catania a garantirci il professionista di Acireale, tra i più esperti nel settore. L’avvio delle attività di endoscopia biliare e pancreatica nel territorio siracusano – prosegue – favorirà una sanità di prossimità con minore disagio per spostamenti ai pazienti che attualmente vengono trasferiti ad Acireale. E ciò ridurrà tanto il rischio clinico quanto l’impegno di risorse umane ed economiche mentre il training che sarà posto in essere consentirà una adeguata preparazione e crescita professionale per il personale medico e infermieristico dell’Azienda che potrà così acquisire specifiche e nuove competenze”.
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13 Novembre 2012, 16:10