12 Settembre 2012, 19:52
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PALERMO – L’iscrizione universitaria costerà 55 euro in più per tutti, senza distinzione di fascia di reddito. L’importo della tassa regionale per il diritto allo studio nell’anno accademico 2012/13 passa così da 85 a 140 euro. “Un aumento deciso in corso d’opera e senza preavviso” denunciano gli studenti universitari. E coloro che hanno già pagato la tassa, dovranno versare la differenza.
Ma gli universitari non ci stanno e chiedono chiarimenti. “Questo genere di intervento è vergognoso, gli importi delle tasse erano già stati fissati. Ma questa volta vogliamo una risposta scritta – ha detto Ruggero D’Amico, presidente dell’associazione Gruppo Attiva – Gli studenti devono sapere per cosa stanno pagando di più”.
Annunciate iniziative di protesta. “Boicotteremo il pagamento delle tasse fino a che non sarà fatta chiarezza. Richiederemo un piano che elenchi i servizi attivi e i miglioramenti che si vogliono apportare. Non daremo tregua all’amministrazione dell’ateneo finché non comincerà a essere chiaro come vengono spesi questi soldi”, ha concluso D’Amico. “Il coordinamento UniAttiva – si legge sul sito dell’associazione – lancerà una raccolta firme finalizzata a chiedere al Rettore che gli aumenti corrispondano a servizi visibili, concordati con delegazioni delle varie facoltà per realizzare interventi realmente utili”.
“I servizi sono da anni in contrazione – spiega Alessio Lo Presti, coordinatore dell’Udu (Unione degli universitari) Palermo – e, nonostante questo aumento, si prevedono in calo anche per i prossimi anni. I servizi statali sono in diminuzione, così come gli iscritti che con le loro tasse li finanziano. A settembre – conclude – addirittura si prevedono meno borse di studio”.
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12 Settembre 2012, 19:52