Cronaca

“Aumento di stipendi non dovuto”: dirigenti condannati

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15 Giugno 2021, 16:39

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PALERMO – Indennità di funzioni “non dovute” e pagate dal Consorzio di Bonifica di Ragusa. La Corte dei Conti ha condannato l’ex commissario straordinario Dario Cartabellotta e l’ex direttore generale Giovanni Cosentini in solido tra loro al pagamento di 106 mila euro per i danni provocati al Consorzio.

Altri 18 mila euro li dovrà pagare il solo Giovanni Cosentini, a cui vanno aggiunti altri 51 mila euro in solido con l’ex commissario straordinario Francesco Petralia. Cartabellotta è anche dirigente generale del Dipartimento per gli interventi in agricoltura.

Secondo l’accusa, i commissari e il direttore generale avrebbero dato il via libera al pagamento in favore di alcuni dirigenti del Consorzio di un’indennità di funzione e di un compenso fisso superiori a quanto dovuto negli anni 2013 e 2104.

Gli imputati al contrario hanno sostenuto che erano legittimati a farlo da un decreto del Presidente della Regione del 2008 che ha determinato un ampliamento delle funzioni dei dirigenti. Più lavoro, indennità più pesanti.

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La Procura contabile, guidata da Gianluca Albo, ritiene invece che l’aumento non era automatico ma andava stabilito per ogni singolo dirigente e per specifiche assegnazioni di mansioni. Anche perché “le risorse utilizzate dai Consorzi di Bonifica, indipendentemente dal fatto che provengano dalla Regione o da contributi privati dei consorziati, possono essere qualificate come risorse pubbliche destinate a fini di pubblico interesse.

La sentenza del collegio presieduto da Vincenzo Lo Presti non è definitiva.

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15 Giugno 2021, 16:39

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