Ardizzone: “Sui tagli, Renzi | prenda esempio da noi”

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07 Maggio 2014, 11:12

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PALERMO– “Adesso basta con le calunnie”. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone passa al contrattacco. Le notizie sulle auto blu, sul vitalizio a Totò Cuffaro, sullo stipendio del Segretario generale. “Abbiamo risparmiato tanto – ha detto Ardizzone – spesso con provvedimenti assunti in silenzio. Ma adesso è il momento di chiarire”.

Le auto blu

“Nel 2009 – ha detto Ardizzone – la spesa per 17 auto blu (di cui una blindata) era di 233 mila euro. L’ultima gara fatta prevede per 7 euro una spesa annua di 87 mila euro. L’Assemblea siciliana può essere presa a modello anche per il governo nazionale. Invito il presidente del Consiglio Renzi e i suoi portavoce a prendere esempio da noi. Faraone? Sì, è la persona più vicina a Renzi in Sicilia. Potrebbe darci una mano a risolvere i problemi seri della Sicilia. Ricordo – ha proseguito il presidente dell’Ars – che Faraone fu uno degli ispiratori delle ‘Forchette rotte’. Nel 2011, quando facevo parte del Consiglio dei questori, abbiamo abolito il rimborso per i pasti. Vorrei anche ricordare che, quando mi sono insediato, non ho voluto usufruire dell’auto blindata, e pur continuando a pagare l’affitto della vettura, ho voluto destinarla alla Prefettura di Palermo. Renzi invece mi dovrebbe dire quanto costa la sua ammiraglia”.

Contributi dell’Ars e Fondi riservati

“Non vedo nulla di scandaloso – ha spiegato Ardizzone – a dare un contributo da mille, duemila euro per un’associazione che poi deve dimostrare di averli spesi correttamente, se non vuole che il finanziamento venga revocato. Nel 2010 e nel 2011 le somme per i contributi e fondi riservati erano di un 1,380 milioni, nel 2012 scende già a circa 1,242 milioni, nel 2013 i fondi riservati sono scesi a 171 mila euro e i contributi a 700 mila euro. Insomma, passiamo da 1,38 milioni a 871 mila euro. Per l’anno prossimo abbiamo sceso ulteriormente i fondi per le attività culturali da 700 a 550 mila euro. Dei Fondi riservati resteranno solo 71 mila euro. Finora ho speso solo 16 mila euro. Ma voglio raccontarvi un aneddoto. Una famiglia, destinataria di questi fondi, mi ha inviato un sms, e mi ha scritto: ‘Con questo gesto, lei ci ha manifestato Dio'”.

I vitalizi

“Come spesso accade, è stato montato un caso: la Sicilia è il male, che dà a un condannato per mafia un vitalizio da 4 mila euro netti. Questa cosa mi ha disturbato: noi abbiamo recepito il decreto Monti nella sua interezza. Quel decreto prevede il blocco del vitalizio per coloro che hanno commesso reati contro l’amministrazione, ma non per i condannati per mafia. Ma nel caso di Cuffaro, ammesso che il no al vitalizio venisse esteso anche ai reati per mafia, il contributo verrebbe comunque erogato perché la norma riguarda i consiglieri regionali e i sindaci, ma non i deputati nazionali. A Roma, infatti, è stata approvata una norma ‘salva Lusi’, (l’ex tesoriere della Margherita, ndr). E nessuno dice nulla. Anche nell’applicazione del decreto Severino abbiamo assistito a un’altra disparità di trattamento: siamo stati costretti a sancire la decadenza del deputato Salvino Caputo, per una condanna inferiore ai due anni. Mentre per i deputati nazionali la soglia minima per sancire la decadenza dalla carica è due anni”.

Gli stipendi

“Gli stipendi dell’Ars sono alti? Certamente, rispetto al contesto. Ma io voglio sottolineare – ha proseguito Ardizzone – anche la grande professionalità del personale dell’Ars, e ricordare che tutti sono qui attraverso pubblico concorso. Sul Segretario generale, non ho alcun problema a dire le cifre riguardanti gli stipendi. Una sentenza recente del Tar, però, dice che possono essere pubblicati i dati generali sugli stipendi dei deputati. Adesso c’è una legge che obbliga a pubblicare tutto ciò che riguarda i parlamentari. Ad esempio, che mio padre ha una Panda del 1991. Noi abbiamo pubblicato gli stipendi ‘a fasce’ dei dipendenti. Se poi qualcuno va in tv e dice che un assistente parlamentare guadagna 14 mila euro al mese, mi pare assurdo. Questa è istigazione all’odio sociale”.

Il governo e la manovrina

“Ancora una volta le colpe vengono scaricate sull’Assemblea regionale. Dovevamo approvare – ha detto Ardizzone – la legge entro questa settimana. Ma si è temporeggiato in attesa di questo, o di quello. Di quel colloquio o di quella modifica. E siamo al punto di partenza. Vorrei invece sottolineare che, quando è l’Assemblea, in autonomia senza subire interferenze di gruppi di interesse e lobby, a mettere mano alle norme, passa sempre senza problemi il vaglio ad esempio del commissario dello Stato”.

 

LA DIRETTA DELLA CONFERENZA STAMPA

12.30 Si è conclusa la conferenza stampa di Ardizzone.

12.25 Ardizzone: “Anche sulla manovra, ancora una volta le colpe vengono scaricate sull’Assemblea regionale. Dovevamo approvare la legge entro questa settimana. Ma si è temporeggiato in attesa di questo, o di quello. Di quel colloquio o di quella modifica. E siamo al punto di partenza. Vorrei invece sottolineare che, quando è l’Assemblea, in autonomia senza subire interferenze di gruppi di interesse e lobby, a mettere mano alle norme, passa sempre senza problemi il vaglio ad esempio del commissario dello Stato”

12.22 Ardizzone: “Incontrerò Piero Grasso il prossimo 19 maggio e rilancerò i temi dello Statuto e della riforma del Titolo V della Costituzione. Spero anche di poterne parlare con l’onorevole Finocchiaro, presidente della commissione affari costituzionali”.

12.18 Ardizzone: “Qualcuno ha scritto che la Sicilia è irredimibile. Temo che di irredimibile, a volte, ci sia solo l’ignoranza. Su Cuffaro, ammesso che il no al vitalizio venisse esteso anche ai reati per mafia, lo riceverebbe comunque da deputato nazionale. Non è una follia?”.

12.15 Ardizzone: “Se ci sono fatti penalmente rilevanti o eticamente criticabili, vanno perseguiti. Per questo non tutti i parlamentari sono tutti difendibili. MA se un deputato va condannato non può essere condannata l’intera Assemblea. Non vorrei che la difesa dell’Assemblea venga confusa con la difesa del singolo deputato”.

Articoli Correlati

12.13 Ardizzone: “Le auto blu ai questori? Hanno funzioni di rappresentanza, non solo funzioni interne”.

12.07 Ardizzone: “Le calunnie? Stiamo pensando, insieme ad alcuni deputati, a intervenire in altre sede. Alzarsi in Aula e dire delle cose ‘non vere’, non è possibile. Essendo dette da un parlamentare, vengono rilanciate sulla stampa”.

12.04 Ardizzone: “Stiamo passando da uno Stato regionale a uno Stato unitario, che riguarderà anche le Regioni a Statuto speciale. Su questo punto, ho protestato in maniera forte. E a quel punto mi hanno spiegato, il presidente Serracchiani, in quel momento, che si era trattato di un refuso”.

11.54 Ardizzone: “Semmai invito i parlamentari nazionali a battersi per il vero rispetto dello Statuto speciale: il trasferimento delle funzioni non corrisponde a quello delle risorse. Tutte le tasse vanno a Roma, e adesso anche in Europa. Ho scritto ad alcuni esponenti del Pd, il partito di Renzi. Ma non ho avuto alcuna risposta. Basta con quest’aria di supponenza, di superficialità da parte dei parlamentari nazionali siciliani. Persino la commissione affari istituzionali alla Camera è presieduta da una siciliana. Ma niente, nessuna risposta”.

11.52 Ardizzone: “Sulla vicenda che riguarda la Corte dei Conti. Vorrei intanto sottolineare che si tratta della Sezione di controllo e non della Procura. Nessun processo, quindi. Si tratta di un controllo esterno sui gruppi, che prima non esisteva. La stessa cosa sta avvenendo in tutte le altre Regioni. Se la Corte dei conti dovesse rilevare criticità o anomalie, ce lo farà notare. Ma siamo in una fase di transizione, da vivere con cautela. Mi è dispiaciuto qualche collega rappresentato quasi fosse ‘dietro la sbarra’, mentre non è così”.

11.48 Ardizzone: “In Sardegna il presidente del Consiglio regionale è andato in pensione a 41 anni. Qui in Sicilia non succederebbe mai. E non è vero che abbiamo sceso l’età pensionabile. Anzi, è il contrario. Prima si andava in pensione a 50 anni, così come avveniva al Senato. E invece noi abbiamo elevato la soglia, già con Cascio. Adesso si può andare in pensione a 65 anni di regola, e comunque non con un’età inferiore ai 60 anni”.

11.47 Ardizzone: “Gli stipendi dell’Ars sono alti? Certamente, rispetto al contesto. Ma io voglio sottolineare la grande professionalità del personale dell’Ars, e ricordare che tutti sono qui attraverso pubblico concorso. Presto pubblicheremo anche i dati sulle pensioni”.

11.42 Ardizzone: “Sul Segretario generale, non ho alcun problema a dire le cifre riguardanti gli stipendi. Una sentenza recente del Tar dice che possono essere applicati i dati generali sugli stipendi dei deputati. Adesso c’è una legge che obbliga a pubblicare tutto ciò che riguarda i parlamentari. Ad esempio, che mio padre ha una Panda del 1991. Ma non c’è una legge che mi obbliga che un giornalista riceva uno stipendio da 500 mila euro. Noi abbiamo pubblicato gli stipendi ‘a fasce’ dei dipendenti. Se poi qualcuno va in tv e dice che un assistente parlamentare guadagna 14 mila euro al mese, mi pare assurdo. Questa è istigazione all’odio sociale”.

11.38 Ardizzone: “Se viene condannato un consigliere regionale o il sindaco di un piccolo comune per reati contro l’amministrazione perde il vitalizio, lo stesso non avviene per un parlamentare nazionale. In quel periodo, guarda caso, si discuteva del ‘caso Lusi’. Questa è legge, ma non è giustizia. Ma nessuno solleva queste questioni. C’è in corso un attacco concentrico nei confronti delle Regioni. Noi qui abbiamo applicato il decreto Severino per Salvino Caputo per una carica al di sotto dei due anni, mentre per il parlamentare nazionale avviene solo per reati al di sopra dei due anni”.

11.35 Ardizzone: “Sui vitalizi è stato montato un caso: la Sicilia è il male, che dà a un condannato per mafia un vitalizio da 4 mila euro netti. Questa cosa mi ha disturbato: noi abbiamo recepito il decreto Monti nella sua interezza. Il decreto dice che, nel caso in cui, un consigliere regionale viene condannato per reati contro la pubblica amministrazione, la pena di interdizione dai pubblici uffici sospende quel diritto. Non mi sono trincerato nemmeno dietro lo Statuto speciale, o dietro il cavillo dell’utilizzo del regolamento che non passa attraverso il vaglio del Commissario dello Stato. Noi invece abbiamo voluto recepire interamente il decreto Monti”.

11.30 Ardizzone: “Sui contributi dell’Ars, vedo che la scelta della trasparenza viene usata per risollevare tutte le volte il ‘caso’. C’è un regolamento, che prevede la discrezionalità della presidenza. Non ci vedo nulla di scandaloso a dare un contributo da mille, duemila euro per un’associazione che poi deve dimostrare di averli spesi correttamente, oppure il finanziamento torna indietro. Nel 2010 e nel 2011 le somme per i contributi e fondi riservati erano di un 1,380 milioni, nel 2012 scende già a circa 1,242 milioni, nel 2013 i fondi riservati scendono a 171 mila euro e i contributi scendono a 700 mila euro. Insomma, passiamo da 1,38 milioni a 871 mila euro. Per l’anno prossimo abbiamo sceso ulteriormente i fondi per le attività culturali da 700 a 550 mila euro. Dei Fondi riservati resteranno solo 71 mila euro. Finora ho speso da 16 mila euro. Una famiglia, destinataria di questi fondi, mi ha inviato un sms: ‘Con questo gesto, lei ci ha manifestato Dio'”.

11.23 Ardizzone: “Quando mi sono insediato, non ho voluto usufruire dell’auto blindata, e pur continuando a pagare l’affitto della vettura, ho voluto destinarla alla Prefettura di Palermo”.

11.21 Ardizzone: “Ricordo che Faraone fu uno degli ispiratori delle ‘Forchette rotte’. Nel 2011, quando facevo parte del Consiglio dei questori, abbiamo abolito il rimborso per i pasti. Renzi invece mi dovrebbe dire quanto costa la sua ammiraglia”.

11.17 Ardizzone: “Auto blu: nel 2009 la spesa per 17 auto blu (di cui una blindata) era di 233 mila euro. L’ultima gara fatta prevede per 7 euro una spesa annua di 87 mila euro. L’Assemblea siciliana può essere presa a modello anche per il governo nazionale. Invito il presidente del Consiglio Renzi e i suoi portavoce a verificare se qualche altra amministrazione pubblica ha risparmiato tanto. Faraone? Sì, è la persona più vicina a Renzi in Sicilia. Potrebbe darci una mano a risolvere i problemi seri della Sicilia”.

11.15 Ardizzone: “Ho visto nei giorni scorsi un’incalzare di notizie e tanti fatti che stanno invece passando sotto traccia. A volte purtroppo l’attenzione è spostata su fatti che magari interessano più l’opinione pubblica. Intanto vorrei precisare che l’Ars non si occupa di servizi cimiteriali: secondo qualcuno un dipendente dell’Assemblea sarebbe stato sepolto senza la divisa. Non è vero, è stato sepolto con la divisa”.

11.13 Inizia la conferenza stampa

11.03 Arriva il presidente dell’Ars Ardizzone: “Basta col populismo”.

Lo ha annunciato già ieri in Aula. Il presidente dell’Ars replica alle accuse piovute recentemente sull’Assemblea: “Sulle auto blu, il vero dato è che sono state ridotte da 16 a 7. E la calunnia riguarda la notizia che, oltre a godere delle auto blu, a noi sarebbe destinato anche il rimborso per trasporto su gomma. Uno dei miei atti da presidente è proprio una delibera con la quale vietavo il cumulo delle due prerogative”.

Pubblicato il

07 Maggio 2014, 11:12

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