16 Agosto 2017, 05:52
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PALERMO – Nel corso di uno degli ultimi blitz le sanzioni erano state più di trenta. La maggior parte degli abusivi è però tornata alla carica, piazzandosi nuovamente nei pressi di ospedali, ristoranti, uffici e giardini pubblici. Il perimetro di Villa Trabia, ad esempio, è tra i più presidiati dai posteggiatori: da via Costantino Nigra a via Salinas, fino alla via Damiani Almeyda, non c’è posto auto che non venga “monitorato”. Lì di parcheggiatori se ne contano almeno quattro al giorno. E stando a quanto raccontano alcuni residenti, l’attività si svolgerebbe su più turni per non rinunciare alle ore serali. “Sembra impossibile liberarsi dal pizzo dei parcheggiatori, siamo diventati loro ostaggi”, dicono sconfortati gli abitanti della zona.
Gli automobilisti vengono così puntualmente raggiunti da chi chiede da uno a due euro per lasciare la macchina. Un “obolo” che un palermitano, poche settimane, si è rifiutato di pagare ricevendo in cambio parole offensive e minacce. Ma non solo. Perché a fine luglio proprio in via Almeyda, un altro automobilista ha trovato la sua auto senza le ruote.
Un’amarissima sorpresa che la vittima, con un post su Facebook, ha collegato alla sua scelta di non sborsare nemmeno un centesimo per i posteggiatori. Gli episodi preoccupanti, d’altronde, nella zona si ripetono da almeno due mesi. Caterina Sangiorgio abita nel quartiere e ne sa qualcosa: “Da quando ho deciso di non abbassare più la testa di fronte a queste assurde e continue richieste di soldi, mi hanno rubato due volte l’autoradio e la mia macchina è stata danneggiata con una chiave. Non credo si tratti di semplici coincidenze”.
“Qui c’è un vero e proprio gruppo di abusivi – aggiunge – che agisce in modo intimidatorio ed è ormai chiaro che ciò incide negativamente sulla nostra tranquillità”. E ciò si verificherebbe nonostante la presenza delle zone blu lungo ogni via: “Chi deve recarsi a Villa Trabia o nei negozi vicini è praticamente costretto a pagare due volte per posteggiare la macchina. Pochi giorni fa due parcheggiatori sono stati controllati dalla polizia – dice Mario Napoli – ad un altro credo siano stati sequestrati anche dei soldi. Ma sono tornati tutti in azione”.
Proprio come è già successo l’anno scorso, quando un abusivo fu arrestato con l’accusa di tentata estorsione: un automobilista esasperato chiamò le forze dell’ordine perché era stato pesantemente minacciato dopo aver parcheggiato alle spalle della villa. Il posteggiatore, una volta rimesso in libertà, tornò alla carica un mese dopo.
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16 Agosto 2017, 05:52