10 Settembre 2017, 06:05
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PALERMO – Vetri in frantumi, serrature manomesse, autoradio sparite. Per la seconda volta nel giro di pochi mesi, il risveglio di chi aveva parcheggiato la propria macchina sul lungomare Cristoforo Colombo, non è stato dei migliori. Decine le auto saccheggiate nelle ultime settimane nella zona dell’Addaura, dove i ladri hanno già preso di mira anche tre ville approfittando dell’assenza dei proprietari. Hanno portato via soldi in contanti, computer, due televisori e tablet: tutti e tre i colpi sarebbero stati messi a segno di notte, tra le vie Annone e Gualtiero da Caltagirone.
Una scia di casi preoccupanti che fa crescere l’allarme sicurezza nella zona, dove la presenza delle decine di bagnanti di giorno e dei clienti nei locali notturni non scoraggia i malviventi. Eppure per qualcuno il colpo è andato in fumo: a metà agosto tre giovani sono infatti stati sorpresi dalla polizia mentre armeggiavano su uno scooter e dopo un rocambolesco inseguimento uno di loro è stato arrestato dalle parti di via Montalbo. Nei mesi scorsi un altro furto è stato sventato sul lungomare, quando due giovani sono stati beccati mentre forzavano un’auto. In quell’occasione sono stati sequestrati anche tutti gli arnesi per lo scasso. Episodi che non hanno però fermato chi ha deciso di entrare in azione anche con le maniere forti.
Tra giugno ed agosto, infatti, nel mirino è finito anche chi si diletta nella pesca. Appassionati che avevano scelto l’area vicina al vivaio delle cozze per trascorrere qualche ora all’aria aperta. Tre le rapine messe a segno ai danni di giovani pescatori, minacciati sulla scogliera da malviventi che facendo intendere di essere armati si sono impossessati di soldi e cellulari. “Abito estate e inverno qui – dice Massimo Dolcemascolo – e quella che si sta tuttora verificando è un’escalation preoccupante di reati. Noi residenti viviamo nell’ansia, specialmente quando ci allontaniamo da casa: temiamo sempre possano verificarsi dei furti. Io sono corso ai ripari con un nuovo sistema di allarme e tentando di parcheggiare l’auto vicino, ma non sempre è possibile. Vorremmo la zona fosse maggiormente controllata”.
E come se non bastasse, a far sentire in pericolo chi abita nei dintorni dell’Addaura, ci si mette l’allarme cinghiali Numerosi gli avvistamenti negli ultimi giorni, soprattutto vicino ai cassonetti strapieni di rifiuti. Tre sere fa nove cinghiali sono stati individuati all’altezza del civico 1963, pochi giorni prima quattro, si trovavano a circa 150 metri da un noto locale sul lungomare Cristoforo Colombo, una zona molto frequentata dai giovani che la percorrono a piedi. L’allarme cinghiali risale già ad alcune settimane fa, dopo una serie di avvistamenti anche a Vergine Maria e all’Arenella e il Comune, per correre ai ripari, ha ordinato la rimozione urgente dei rifiuti alla Rap. Un’ordinanza che riguarda le strade dell’Addaura, Arenella, Acquasanta, Vergine Maria e le zone limitrofe alla Riserva Naturale Orientata di Monte Pellegrino, da cui i cinghiali arrivano. Nel frattempo, i cittadini sono stati invitati a conferire i rifiuti dalle 18 alle 22, in modo da evitare la formazione di montagne di sacchetti tra una raccolta ed un’altra.
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10 Settembre 2017, 06:05