17 Luglio 2023, 17:10
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PALERMO – “Siamo qui per dare una mano al Consorzio autostrade siciliane a rilanciarsi sia sul terreno dell’efficienza che sul piano della legalità e della trasparenza. Abbiamo posto una serie di valutazioni che riguardano la capacità di dotarsi di un nuovo apparato amministrativo per rompere incrostazioni che condizionano pesantemente il presente”.
Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo a Messina, nella sede del Cas dove si sono svolte le audizioni con i vertici del consorzio e con l’assessore regionale per le Infrastrutture Aricò.
“Dobbiamo prendere atto che il Cas è una delle società strategiche della Regione – ha detto Cracolici -, parliamo di oltre un miliardo di investimenti previsti per i prossimi anni nella rete di infrastrutture di questa terra, per cui dotarsi di una struttura in grado di garantire trasparenza ed efficienza è la sfida alla quale non possiamo sottrarci”.
“Siamo qui per manifestare l’attenzione e l’esercizio di una vigilanza permanente nei confronti di questa società – ha aggiunto il presidente Cracolici – per la prima volta la commissione è nella sede di un’azienda partecipata, vogliamo dare sostegno agli amministratori che devono perseguire obiettivi di trasparenza e costruire le condizioni di una collaborazione, ma con il massimo rigore, perché le procedure di gara devono essere vere e non sistemi surrettizi da affidare a qualche amico, per agire nell’interesse di tutti i cittadini onesti”.
“E’ stato un incontro molto proficuo” e “sono emerse una serie di discrasie che abbiamo cercato di appianare. Vogliamo rilanciare il Consorzio autostradale che riteniamo un ente strumentale della regione importantissimo per il rilancio dell’isola stessa”. A dirlo è l’assessore regionale per le Infrastrutture e la mobilità, Alessandro Aricò, durante la riunione a Messina della commissione regionale antimafia, nella sede del Cas.
“Sappiamo – ha aggiunto – che da Messina ci sarà il traffico veicolare che tra qualche anno passerà dal ponte sullo Stretto e ci saranno le diramazioni da una parte verso Palermo-Trapani e dall’altro lato verso Catania-Siracusa, quindi Messina e il Cas nei prossimi anni dovranno essere pronti e al passo con i tempi”.
“Credo che fra amministrazione regionale e Cas ci debba essere un rapporto di duplice natura da un lato la condivisione degli indirizzi strategici, il nostro obiettivo è di migliorare la rete autostradale e di fare un programma di investimenti da qui al 2030 e questo è un argomento condiviso. C’è poi un’esigenza di migliorare le procedure di controllo perché una regione che ci controlla meglio ci aiuta a lavorare meglio”.
A dirlo Filippo Nasca, presidente del consiglio direttivo del Cas dove oggi si è riunita la commissione regionale antimafia. Per quanto riguarda la situazione del viadotto Ritiro, Nasca ha spiegato: “In questi giorni è stato completato il bypass del Boccetta, i lavori sono ripresi , c’era stato un periodo di stasi perchè il Cas ha vissuto un momento di grande stress finanziario. Il consiglio direttivo è arrivato, abbiamo messo mano a questo problema, abbiamo risolto la situazione debitoria con Toto, i lavori sono ripresi, dobbiamo far saltare l’ultimo impalcato, quello del vecchio viadotto Ritiro, siamo pronti a farlo, la prefettura e le forze dell’ordine ci hanno chiesto, e lo condivido, di rivedere le procedure di sicurezza perché siamo in un fase intensa della stagione turistica”.
“Sul viadotto Ritiro come sulla Siracusa – Gela – ha concluso Nasca – stiamo andando avanti, sulle manutenzioni siamo in ritardo su alcune attività ma stiamo recuperando il tempo perduto, il secondo semestre di questo anno sarà caratterizzato da una accelerazione delle attività, non sono risolti tutti i problemi del Consorzio ma li stiamo affrontando, metteremo una massiccia opera di riorganizzazione, ci saranno nuovi concorsi abbiamo bisogno di giovani tecnici e giovani amministrativi”.
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17 Luglio 2023, 17:10