06 Febbraio 2016, 06:15
1 min di lettura
PALERMO – Prima erano due, si sono triplicati la scorsa estate. Sei mesi di controlli con i nuovi autovelox fissi lungo la circonvallazione, ma gli incidenti non sono diminuiti. Anzi. Rispetto al 2014 se ne sono verificati trenta in più: dal primo luglio al 31 dicembre sono stati 146 i sinistri rilevati dagli uomini dell’Infortunistica della polizia municipale a Palermo.
Nello stesso arco di tempo, l’anno precedente, gli scontri accertati erano stati 116 e a fare da deterrente, erano appunto, soltanto due autovelox. Eppure nel 2015 le sanzioni elevate contro gli automobilisti che pigiano il piede sull’acceleratore sono diminuite di un terzo: in tutto l’anno sono state 65 mila rispetto alle oltre 90 mila del 2014.
Segno che a provocare gli incidenti in viale Regione Siciliana non è solo l’alta velocità. Alla base degli scontri sulla circonvallazione c’è anche la distrazione per l’utilizzo di dispositivi acustici, primo su tutti il cellulare, ma anche la guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Sorpassi azzardati, manovre non consentite e pneumatici non a norma, farebbero il resto. E con risultati molto scoraggianti.
Basti pensare che nel lungo tratto di viale Regione Siciliana Nord-Ovest, in soli sei mesi gli incidenti stradali sono stati più di ottanta, nonostante gli oltre ventimila controlli effettuati con gli autovelox all’altezza di via Nave e di via Principe di Paternò. Quasi settanta, invece, quelli rilevati dalla polizia municipale nel tratto Sud-Est.
Nella maggior parte dei casi si è trattato di incidenti con feriti, per fortuna gli schianti mortali sulla circonvallazione palermitana sono diminuiti notevolmente. Soltanto uno, nell’ultimo anno, è infatti costato la vita ad una persona, un giovane motociclista rimasto ucciso all’altezza dello svincolo per l’ospedale Cervello.
Pubblicato il
06 Febbraio 2016, 06:15