Fece un 13 da cinque miliardi | 34 anni dopo verrà pagato

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08 Gennaio 2015, 13:43

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PALERMO – Ricordate la famosa scena del film “Al bar dello Sport”, in cui Lino Banfi mise a segno un 13 miliardario quasi senza rendersene conto? Due anni prima che la pellicola uscisse nelle sale italiane, ovvero nel 1981, un’altra vincita a dieci cifre aveva sconvolto il Paese intero, ma l’intestatario della somma relativa a quella schedina non ha mai potuto godere di questo privilegio. Martino Scialpi, esattamente 34 anni fa, riuscì a sbancare il Totocalcio con una schedina da appena 500 lire, che riuscì a tramutare nel 13 da oltre 5 miliardi delle vecchie lire: una cifra spaventosa, che non gli è mai stata recapitata, suscitando un’ira crescente di anno in anno nell’uomo, che ha deciso di ricorrere praticamente a tutti i Tribunali delle province pugliesi pur di ottenere il proprio diritto a riscuotere la vincita. Dopo che nel 2012 un giudice ha finalmente dato ragione a Scialpi, il quale ha anche ricevuto la beffa di un’accusa di frode, per aver falsificato la schedina vincente, qualcosa sembra muoversi: i circa 2 milioni e 600mila euro sono stati ‘congelati’ in una filiale Bnl, la banca di riferimento del CONI, in attesa che arrivi la sentenza definitiva in favore di Scialpi.

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08 Gennaio 2015, 13:43

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