Avvocati ineleggibili negli ordini | Cambia tutto, servono volti nuovi

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20 Dicembre 2018, 17:58

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PALERMO – Le Sezione unite della Cassazione enunciano un principio di diritto che spariglia le carte in vista delle elezioni degli nuovi consigli degli ordini forensi. Sono ineleggibili gli avvocati che hanno già ricoperto due mandati consecutivi, anche anteriormente all’entrata in vigore delle legge 113 del 2017. Il risultato è che la quasi totalità dei consiglieri in carica non si potrà ricandidare. Serviranno volti nuovi.

I supremi giudici si sono pronunciati sul ricorso dell’avvocato agrigentino Antonino Cremona che aveva chiesto la cassazione della sentenza con cui il Consiglio nazionale forense aveva rigettato il suo reclamo contro l’elezione di alcuni consiglieri alle votazione del 2017.

La legge 113 del 12 luglio 2017 ha stabilito che “la permanenza” per troppo tempo in carica provoca “sclerotizzazioni delle compagini rappresentative” che, seppure inconsapevolmente, possono incidere nell’esercizio delle funzioni di rappresentanza.

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Il paletto dei due mandati era scontato per il futuro, la novità consiste nella retroattività: “In tema di elezioni dei Consigli degli ordini circondariali forensi, la disposizione dell’articolo 3, comma 3, della legge 12 luglio 2017, numero 113, in base alla quale i consiglieri non possono essere eletti per di più di due mandati consecutivi, si intende riferita anche ai mandati espletati anche solo in parte prima della sua entrata in vigore”. Non conta la durata dell’incarico, vale anche in caso di brevi periodi. Un principio che irrompe, ad esempio, nella preparazione della liste a Palermo dove si voterà fra gennaio e febbraio prossimi.

 

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20 Dicembre 2018, 17:58

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