Avvocati, “no al terzo mandato”| Molti neoeletti sono a rischio

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19 Giugno 2019, 11:02

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PALERMO – Legittimo il divieto del terzo mandato consecutivo per i componenti dei consigli degli ordini forensi. Una decisione della Corte costituzionale rischia di avere pesanti effetti sui consigli eletti in Sicilia lo scorso gennaio. Fra questi anche quello di Palermo.

La Consulta si è pronunciata sulle questioni sollevate dal Consiglio nazionale forense sulla legittimità della legge che dichiarava incandidabili coloro che avevano già ricoperto due mandati.

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La motivazione sarà depositata nelle prossime settimane. L’ufficio stampa fa sapere che “la Corte ha escluso che il divieto in questione – che comunque consente la ricandidabilità dopo un quadriennio – violi il diritto di elettorato passivo degli iscritti e ha considerato che la nomina censurata realizza un ragionevole bilanciamento con le esigenze di rinnovamento e di parità nell’accesso delle cariche forensi.

Adesso bisogna capire cosa accadrà. Ad esempio a Palermo ci sono degli avvocati eletti che hanno superato i due mandati consecutivi, come il neo presidente eletto Giuseppe Di Stefano. Stessa cosa per i neo consiglieri Argento, Gjomarkaj, Faiella e Gallo a cui potrebbero subentrare Sparti, Calantropo, Geraci, Solli e Grimaldi.

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19 Giugno 2019, 11:02

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