L’avvocato, l’ingegnere e le ville | Un pizzino svela l’affare

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13 Gennaio 2016, 06:16

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PALERMO – Novembre 2014. Nello studio dell’avvocato Marcello Marcatajo si presenta David Collura, cognato di Roberto Graziano e cugino di Francesco Graziano. Quest’ultimo era stato arrestato nel blitz Apocalisse dell’estate 2014. Ieri gli è piovuta addosso una nuova ordinanza di custodia cautelare perché avrebbe riciclato il denaro sporco di famiglia con l’aiuto del professionista.

“… ho un messaggio per lei è scritto in una carta così – dice Collura -, poi se lo legge magari quando ha tempo… io lo sto solo consegnando… mi ha detto ‘non parlare di questa dai solo il biglietto e va bene”. I finanzieri della Polizia valutaria accertano che un impiegato pulisce lo studio di via Enrico Albanese una volta alla settimana. E così frugano nel sacchetto della spazzatura che l’addetto alla pulizie ha depositato nel cassonetto. Vi trovano un pizzino dove sono annotate alcune cifre: 940 sarebbero i soldi, in migliaia di euro, che deve fruttare un investimento; nel calcolo bisogna considerare le spese bancarie e le cifre da dividere con l’”avv” e l’”Ingegnere”.

I pubblici ministeri non hanno dubbi: si tratterebbe di un pizzino scritto da Francesco Graziano per gestire la costruzione di due ville a Mondello, promesse in vendita all’onorevole Francesco Cascio e a Massimiliano Sanfelici, dirigente di una società farmaceutica (sono del tutto estranei all’indagine). L’avvocato sarebbe Marcello Marcatajo, mentre nel pizzino si farebbe riferimento all’ingegnere Francesco Cuccio, entrambi arrestati nel blitz di ieri. Cuccio sarebbe entrato nell’affare perché sua era l’originaria disponibilità del terreno. L’ingegnere fu il primo a cui arrivò all’orecchio, forse da un impiegato, che i finanzieri erano andati a sequestrare la documentazione della concessione edilizia all’Edilizia privata del Comune

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Ed è sempre nello studio che dalle parole di Marcatajo emerge che all’affare sono interessati i Graziano. Il civilista racconta a Cuccio di avere incontrato il padre Vincenzo e i figli Angelo e Francesco: “… si presentò alla chiesa… zu Vincenzo e Angelo… se ne gira da Francesco… ‘ sei un debosciato… una vergogna”. Dunque, Vincenzo Graziano non avrebbe condiviso il modo di gestire il patrimonio da parte del figlio Francesco. Sempre in quell’occasione Vincenzo Graziano avrebbe stabilito la quota che spettava a Cuccio: “… se voi non saldate l’ingegnere – così Graziano padre avrebbe detto a Marcatajo – l’ingegnere viene da… questo accordo, con l’ingegnere, l’avete preso voi e voi mi dovete dire perché a me, oggi, mi tocca l’ingegnere”. Erano sorti dei problemi nella ripartizione dei soldi dell’affare di Mondello proprio perché Francesco Graziano aveva già trattenuto delle somme che bisognava contabilizzare. L’affare ieri è stato stoppato dai finanzieri che hanno sequestrato le ville.

 

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13 Gennaio 2016, 06:16

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