E Babbo Natale|dovette tirar la cinghia

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12 Dicembre 2009, 11:04

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Quest’anno a Palermo anche Babbo Natale dovrà stringere la cinghia. Il generale regime di ristrettezze delle finanze comunali ha imposto infatti un taglio netto anche alle spese per i festeggiamenti natalizi: la giunta ha approvato ieri una delibera con la quale sono stati stanziati circa 300 mila euro, di cui una parte sostenuta dalla regione, che serviranno per le luminarie nel centro della città (da via Libertà a via Maqueda e in via Roma) e per allestire il tradizionale albero a piazza Castelnuovo. Ma chi crede ancora che a Natale si è tutti più buoni, resterà deluso: è già partita la gara all’attribuzione di responsabilità tra giunta e consiglio sui pochi fondi a disposizione per festeggiare la nascita del Bambinello. Si assiste così a una scena già nota di rimbalzi di dichiarazioni tra palazzo delle Aquile e villa Niscemi. A partire all’attacco è stato questa volta il vicesindaco di Palermo Francesco Scoma: “Un Natale più sobrio rispetto agli anni passati – ha detto – a causa della crisi generale e della recente bocciatura dell’assestamento di bilancio. La manovra, infatti, prevedeva tra le altre cose, una somma destinata al Kals’art winter: una parte sarebbe stata impiegata per i festeggiamenti natalizi”. Non ha tardato a replicare Davide Faraone, trasversalmente riconosciuto come il capo della nuova maggioranza, intervenuto prendendo le difese dei consiglieri che hanno bocciato l’assestamento: “Il sindaco di Palermo si passi una mano sulla coscienza – ha detto – sono anni che chiediamo che le iniziative per le attività culturali passino attraverso bandi pubblici che abbiano dei seri criteri di selezione, e che venga realizzato un albo degli operatori culturali del Comune di Palermo. Fino ad ora nulla di tutto questo è stato fatto. L’avviso per la presentazione delle proposte culturali, che era stato bandito sul sito del Comune per il Natale 2009 – ha continuato Faraone – era come al solito vago e lasciava spazio alla solita discrezionalità che avrebbe portato alla solita distribuzione di prebende”.
E mentre dal Palazzo nessuno le manda a dire, fuori, per le strade, tra le associazioni, su internet, i cittadini si stanno organizzando e hanno convocato una manifestazione spontanea in vista del Natale. A promuovere l’iniziativa è stato il gruppo di Facebook “20 e 33: sfiduciamo il sindaco Cammarata”, che ha lanciato un appello alla società civile e ai partiti, chiedendo a tutti di portare un sacchetto pieno di carta a piazza Pretoria domenica 20 dicembre, dalle ore 11, “per costruire – si legge sul social network – un gigantesco albero di Natale da dedicare al sindaco di Palermo, Diego Cammarata”. Alla manifestazione hanno già aderito oltre 350 cittadini, le segreterie Pd cittadina e provinciale, la segreteria cittadina del PDCI e il comitato lotta per la casa 12 luglio.

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12 Dicembre 2009, 11:04

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